L’esplosione della batteria di un telefono cellulare che si stava caricando su un divano ha scatenato l’incendio che ha provocato una vera e propria strage in famiglia: sono morti infatti padre, madre e due figli di 16 e 20 anni.
Il rogo si è verificato domenica 5 ottobre a Guillena, in provincia di Siviglia. La Guardia Civil è giunta alla conclusione che sia stata il cellulare ad aver provocato l’incendio alla fine dell’ispezione tecnica oculare all’all’interno della casa. Come ricostruisce il Diario di Siviglia, secondo le prime indagini la pista investigativa aveva ipotizzato, inizialmente, che a provocare il rogo fosse stato un monopattino elettrico che era in carica. Questa ipotesi, però, è stata scartata. La batteria del cellulare è esplosa mentre questo era in carica su un divano che ha preso fuoco. Le fiamme si sono propagate molto rapidamente in tutta la casa di due piani.
Come reso noto dai servizi d’emergenza locali, le fiamme sono divampate di primo mattino nella casa a due piani in cui viveva la famiglia. Tre dei suoi membri e cioè marito, moglie e uno dei figli si trovavano all’interno, mentre un altro figlio è stato sorpreso dall’incendio già in corso mentre rincasava e ha tentato di soccorrere genitori e fratello, stando alla ricostruzione di testimoni: nessuno dei quattro si è salvato. Il cellulare la cui batteria è esplosa dando origine al tragico rogo era in carica nel piano di sotto della casa, poggiato su un divano, hanno fatto sapere gli inquirenti.
Diversi residenti avevano provato a salvare la famiglia rimasta intrappolata ma non ci sono riusciti. I vigili del fuoco hanno poi trovato i corpi dei coniugi José Antonio Rendón, 47 anni, e Antonia Hidalgo, 52 anni, al primo piano. Al piano terra c’erano i figli, Adrián, 16 anni, e José Antonio, 20. L’intera famiglia è morta per l’inalazione di fumo.
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