I Collettivi rossi, nostalgici degli anni ’70, continuano ad agire indisturbati alla Sapienza di Roma. Oggi un nuovo episodio di violenza e bullismo ai danni di esponenti di Azione universitaria. Cresciuti a pane e intolleranza, alcuni ‘coraggiosi’ esponenti dei collettivi (sinistra ultrà, centri sociali e antagonisti) hanno preso di mira un banchetto dell’organizzazione universitaria di destra presente e radicata nell’ateneo. Con tanto di lancio finale dalla finestra di buste della spazzatura.
La bravata è stata ripresa a motivare l’odio contro i “pericolosi fascisti”. Sul profilo social del collettivo “Collettivo di Via Salaria Sapienza (“spazio transfemminista, antifascista, antirazzista, ecologista…” si legge nel sito) sono state pubblicata storie e video che esibiscono con orgoglio l’aggressione. “La Sapienza continua a legittimare la presenza di liste fasciste all’interno dell’università”, scrivono in un primo video dove si vede il banchetto allestito. Nella seconda storia, sopra i due militanti di Azione universitaria e il banchetto compare la scritta “Azione fascista“. Segue un terza storia, successiva alla rimozione del primo striscione, che riprende un cartellone con la scritta “Azione fascisti” e ancora “Se ce ne levate uno ne attacchiamo un altro. Non paghi di tanto coraggio e dialettica democratica, un altro attivista dei collettivi, nascondendosi dietro una finestra, ha lanciato dall’alto un sacchetto di spazzatura sul banchetto di Azione universitaria. “Alle liste monnezza rispondiamo con la monnezza”.
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