Piovono nuove accuse contro Silvio Viale, conosciuto come il “dottor Morte” per i suoi diecimila aborti e per le campagne per l’eutanasia, esponente di spicco di + Europa e attualmente consigliere comunale a Torino. Salgono infatti a sette le ragazze che lo accusano di frasi e comportamenti inappropriati durante alcune visite ginecologiche. A dicembre, le accusatrici di Silvio Viale erano quattro. Dunque, si sono aggiunte altre tre giovani donne.
Le loro testimonianze sono agli atti dell’inchiesta della Procura di Torino, coordinata dal procuratore aggiunto Cesare Parodi e dalle sostitute Delia Boschetto e Lea Lamonaca, in cui Viale compare come indagato: l’accusa che al momento gli viene contestata è violenza sessuale. Un reato che in questo caso terrebbe conto di quel senso di assoggettamento che si crea in uno studio professionale tra medico e paziente.
Secondo il quotidiano, La Stampa le pazienti sono tutte giovanissime tra 20 e i 25 anni parlano di palpeggiamenti e frasi invadenti a sfondo sessuale. Episodi che sarebbero avvenute per tutte alla loro prima visita, avvenute nel suo studio. Le denunciate sono assistite dagli avvocati Benedetta Perego e Ilaria Sala. “Speriamo possa essere fatta luce su questa vicenda. La sistematicità che emerge dai racconti fa sperare che qualora altre donne abbiano vissuto esperienze analoghe possano trovare il coraggio di uscire allo scoperto, di sapere di non essere sole”, dicono le due legali. Silvio Viale è un nome noto perché da sempre in prima fila nelle battaglie pro aborto e promotore della pillola abortiva RU-486.
In una raccapricciante intervista del maggio 2019 a La Zanzara, Viale, parlando della sua candidatura in +Europa, aveva dichiarato di aver praticato nella sua carriera circa diecimila aborti. “Finora nella mia carriera credo di aver praticato circa 10mila aborti. Nell’ottica degli antiabortisti sono un pluriomicida, ma non me ne frega niente”. L’affermazione più scandalosa, però, è stata un’altra: “Io i bambini li frullo, e non ho paura a dirlo“. In seguito, Silvio Viale ha tenuto a chiarire questa sua dichiarazione: “Una volta ho detto polemicamente che frullavo i bambini, ma in realtà non userei mai più la parola bambini per un feto o un embrione. Di fatto i feti vengono frullati perché vengono aspirati. Tecnicamente è un’aspirazione elettrica”.
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