I dati Istat sul Lavoro sono un’altro gol messo a segno dalle politiche del governo Meloni. Dopo le bufale sull’assegno unico, con il record occupazione registrato a Luglio siamo nel campo delle notizie vere. Per la prima volta in Italia il numero delle persone che lavorano supera i 24 milioni. E il tasso di occupazione segna il record del 62,3% (+1% nell’ultimo anno). Il tutto mentre la disoccupazione scende al 6,5%, il livello più basso dal marzo 2008.
Ventiquattro milioni e 9mila persone al lavoro signifivano quasi mezzo milione di occupati in più negli ultimi 12 mesi (490mila, per la precisione): dovuti quasi interamente all’aumento di 437 mila lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato, arrivati a 16 milioni. Mentre quelli a termine sono calati di 196mila, scendendo a 2,7 milioni. E gli autonomi sono in ripresa (+249 mila, per un totale di 5,2 milioni) e le donne sono trainanti. Avremmo pensato ad una “ola” generalizzata sui quotidiani per una notizia vera e certificata dall’isituto di statistica. Non è stato così. Ma questo “nascondere” nelle pagine secondarie una notizia così vistosamente positiva non fa certo velo alla realtà dei fatti. Solo Elly Schlein può avere la faccia di bronzo di affermare che “Meloni non sa come far crescere il Paese”. Sorvolare sui dati reali ma inseguire fake news è lo sport più praticato a sinistra.
Comprendiamo l'”amarezza” di chi sta a guardare e non tocca palla. Le efficaci politiche messe in campo dal governo che stanno riconsegnando ai cittadini la dignità di una occupazione, non sono un argomento spendibile: né durante l'”autunno militante” di Elly Schlein né nella piazza rossa di Maurizio Landini. Comprendiamo la loro frustrazione, ma il governo va avanti, compatto, verso nuovi obiettivi di legislatura. Se ne facciano una ragione. Alle opposizioni toccherà guardare o . Come ha sottolineato Tommaso Foti, il capogruppo di FdI alla Camera, grazie al governo Meloni, l’Italia può guardare al futuro con ottimismo e fiducia. “Consapevole che le basi per una crescita solida e inclusiva sono state gettate”. Il ministro del lavoro, Elvira Calderone ha poi sottolinate un dato in particolare dei numeri Istat: «Il segno positivo sugli autonomi è uno degli elementi a cui guardare per cogliere la trasformazione in corso. Che abbiamo scelto di sostenere attraverso gli incentivi inseriti nel decreto Coesione».
La sinistra continuerà a cannoneggiare contro la politica economica del governo, ma continuerà a raccogliere insuccessi. Perché proprio grazie al decreto Coesione cui accecennava verranno altri buoni risultati. Alberico Gambino, eurodeputato di Fratelli d’Italia sottolinea infatti “che già da settembre si verificherà un’ ulteriore spinta occupazionale: soprattutto per i giovani e le donne nelle regioni del Sud Italia. Saranno introdotti tre incentivi bonus per le assunzioni stabili, avvantaggiando le categorie solitamente con maggiori difficoltà. Le efficaci politiche del Governo stanno producendo risultati mai sperati soprattutto nel Sud Italia”.
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