Aumenta il lavoro, diminuisce la disoccupazione. L’Istat si incarica di sbriciolare le polemiche di Elly Schein appena tornata, dopo le lunghissime ferie, a fare proclami contro il governo. I dati sul lavoro che snocciola l’Istituto di statistica gelano i progetti “bellicosi” annunciati in modalità surreale dalla segretaria del Pd. Dall’estate militante infatti annunciata e mai vista, la leader dem ha promesso ora un “autunno militante”, sul caro vita… La vedremo arrivare prima o poi? Intanto accusa: “Meloni non ha idea di come far ripartire l’Italia”. Ebbene, ad arrivare al momento è la tegola sulla testa per la sinistra: non certo per gli italiani. Questi i dati.
A luglio il numero di occupati supera di 9 mila unità la soglia dei 24 milioni. L’occupazione aumenta dello 0,2%, pari a +56mila unità rispetto al mese precedente. L’incremento, su base mensile, si registra per le donne, gli autonomi e in tutte le classi d’età, ad eccezione dei 25-34enni. La crescita dell’occupazione è sintesi dell’aumento tra gli autonomi, che raggiungono i 5 milioni 233mila; e della diminuzione dei dipendenti, sia permanenti, scesi a 16 milioni 19mila, sia a termine, scesi a 2 milioni 757mila. Lo scrive l’Istat, ente super partes. Qui se c’è qualcuno che non sa che pesci prendere è proprio Elly Schlein. Alla quale non resta che andare dietro alla bufala sull’abolizione dell’assegno per i figli.
Anche il rapporto con l’anno precedente è positivo, indice che il governo sta seguendo la strada giusta. Il numero di occupati supera quello di luglio 2023 di 490mila unità: +437mila dipendenti permanenti, +249mila autonomi e -196mila dipendenti a termine. Su base mensile, il tasso di occupazione e quello di inattività aumentano, raggiungendo il 62,3% e il 33,3% rispettivamente, mentre il tasso di disoccupazione scende al 6,5%. Non solo: Anche confrontando il trimestre maggio-luglio 2024 con quello precedente (febbraio-aprile 2024) si osserva un incremento nel numero di occupati (+0,3%, pari a +83mila unità).
Mute le opposizioni. Lo stesso caso strano di afasia che le raggiunse il 12 agosto scorso con i dati Ocse: che attestavano l’Italia al primo posto per reddito delle famiglie. Il centrosinistra che Elly si trova davanti è un cantiere alle prese con la spaccatura interna nel M5s e il pressing di Renzi. Alla ricerca di una porta aperta per ricollocarsi di nuovo nel campo largo. Due circostanze d mandare ai matti chiunque. Elly non sa che dire e taglia corto: «Non perdo mai un minuto in polemiche con altre forze d’opposizione. Il nostro avversario è il governo di Giorgia Meloni».
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