Oliviero Toscani, il famoso fotografo italiano diventato celebre grazie alle campagne choc anni ottanta con Benetton, ha una malattia incurabile, l’amilodosi. Lo ha rivelato lo stesso Toscani al Corriere, aggiungendo di avere perso 40 chili e di essersi sottoposto a un trattamento sperimentale.
“Sto vivendo un’altra vita – spiega Toscani -. Vengo da una generazione, quella di Bob Dylan, dove eravamo forever young, il pensiero di invecchiare proprio non c’era. Fino al giorno prima di essere così, lavoravo come se avessi 30 anni. Poi una mattina mi sono svegliato e all’improvviso ne avevo 80”. E’ successo “un po’ prima di un anno fa. Alla fine di giugno mi sono svegliato con le gambe gonfie, ero in Val d’Orcia. Ho cominciato a fare fatica a camminare”. A diagnosticargli la malattia, l’amiloidosi, è stato un medico di Pisa.
82 anni, Toscani ha iniziato a lavorare da giovanissimo come fotografo ma ha poi rivoluzionato il concetto di pubblicità nella fotografia.
Questo suo nuovo approccio trova il coronamento nel rapporto, iniziato nel 1982, con Benetton. Toscani cura lo scatto ed il concept delle campagne pubblicitarie: temi come l’uguaglianza razziale, la mafia, la lotta all’omofobia, il contrasto al diffondersi dell’Aids, la ricerca della pace, l’abolizione della pena di morte vengono per la prima volta proposti sui cartelloni stradali e sulle pagine pubblicitarie. Se una volta nella fotografia di moda tradizionale la vita di ogni giorno era un pretesto per parlare di un marchio di moda, adesso il marchio di moda diventa il pretesto per promuovere campagne di sensibilizzazione sociale.
Nel 2000 interrompe la collaborazione con il gruppo Benetton in seguito ad una controversa campagna che utilizza foto reali di condannati a morte negli Stati Uniti e che provoca azioni di ritorsione verso la casa di moda.
Toscani, personaggio divisivo, ha spesso fatto polemiche anche forti. Probabilmente anche per questo (ma accade puntualmente) alla notizia della sua malattia si sono scatenati i soliti haters cretini. Che non riescono a mantenere il rispetto nemmeno dinanzi a notizie che dovrebbero semplicemente imporre il silenzio, se non una preghiera.
L'articolo Oliviero Toscani, l’annuncio drammatico: “Ho una malattia terminale ma non ho paura di morire” sembra essere il primo su Secolo d'Italia.