Sono virali sui social i video, ripresi con i telefonini dai passanti o dai cittadini dalle finestre e dai balconi della zona, dell’aggressione a Napoli di alcuni turisti svedesi che hanno rifiutato di pagare i parcheggiatori, dopo avere trovato la loro vettura danneggiata. L’aggressione, che si è trasformata in una maxi rissa, è avvenuta mercoledì in pieno giorno e a due passi da piazza Municipio e dalla Questura di Napoli.
La strada del centralissimo quartiere partenopeo è diventata un ring a cielo aperto: nel video si vedono volare pugni, calci e schiaffi. Tra i primi a condividere sui social il filmato, il parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che nel corso degli anni ha trasformato la sua pagina Facebook in un’alternativa a Welcome to favelas, documentando di volta in volta i video più trash e truculenti del degrado di Napoli e della Campania.
“Le immagini – scrive Borrelli – restituiscono la violenza di quanto accaduto in via Goethe, dove diversi uomini si sono presi a calci e a pugni, usando anche dei bastoni e paralizzando il traffico delle auto, ma anche bloccando il passaggio dei pedoni. La rissa è scoppiata in seguito a una lite tra gli addetti di un garage e alcuni turisti stranieri. Secondo alcuni testimoni, questi ultimi avrebbero rifiutato di pagare l’importo per la sosta auto (per una tariffa oraria di 6 euro) dopo aver trovato le proprie vetture con la carrozzeria danneggiata. I garagisti sostengono invece che sarebbero stati i turisti ad alzare per primi le mani per non pagare la tariffa. La Polizia, intervenuta, ha ricostruito quanto accaduto soprattutto grazie alle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza di un esercizio commerciale e alla fine ha denunciato per rissa aggravata e lesioni otto persone, quattro napoletani e quattro cittadini svedesi”.
“Scene di ordinaria follia e terrore urbano: neanche più nei barrios sudamericani”, dice Borrelli, che ha postato il video della rissa sui suoi profili social. “L’ennesima tacca sulla vergogna di Napoli. Una bandiera portata alta e fieramente da violenti, delinquenti e cialtroni che fa ombra al volto sano di questa città”, aggiunge. “Fa riflettere poi – dice ancora il deputato – che ormai nel mondo dei trogloditi invece di chiamare la polizia si scelga sempre di ricorrere alla violenza delle mani. In queste scene di ordinaria follia urbana con mazze e anche donne coinvolte non troviamo nulla di vicino alla civiltà”. “Sulla situazione garage a Napoli più in generale – conclude Borrelli – al di là dell’episodio specifico sono anni che lanciamo l’allarme. Tariffe spropositate, strade pubbliche usate come postazioni auto dei garage con relativa sosta selvaggia, intere vie bloccate. Sono troppi i casi segnalati e l’esasperazione dei cittadini è al limite. È ora che le istituzioni intervengano per mettere un freno a questa deriva”.
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