Quasi tutti promossi agli esami di Maturità con un pieno di voti nelle scuole del Sud. Sono stati pubblicati i dati relativi agli esami, conclusisi da qualche settimana, che confermano la primazia delle regioni meridionali come media di voti. La maturità e i cento, il Sud meglio del nord Nelle prime quattro classi delle superiori la […]
L'articolo Maturità, quasi tutti promossi, boom di 100 al Sud: in testa c’è la Calabria con il 12,4% sembra essere il primo su Secolo d'Italia.
Quasi tutti promossi agli esami di Maturità con un pieno di voti nelle scuole del Sud. Sono stati pubblicati i dati relativi agli esami, conclusisi da qualche settimana, che confermano la primazia delle regioni meridionali come media di voti.
Nelle prime quattro classi delle superiori la percentuale di promossi supera il 76%, quasi 2 studenti su 10 sono stati invece rimandati. Sono i dati diffusi dal Ministero della pubblica istruzione. Agli esami di Maturità quest’anno era stato ammesso il 96,3% degli scrutinati e i diplomati risultano essere il 99,8% dei candidati che hanno svolto la prova. Per quanto riguarda i diplomati con 100, la Calabria è l’unica regione che segna una percentuale a due cifre: 12,4%. Bene anche Puglia (9,9), Sicilia (9,8), Campania (9,2), che doppiano regioni come la Lombardia dove i diplomatici con 100 sono stati il 4,3% o il Piemonte (5,4%) e il Veneto (5,1).
Guardando le statistiche per il tipo di istruzione, sono i licei a registrare medie di voto più alte con il 9,1% degli studenti che si sono diplomati con 100 e il 3,9% (7,4 per cento per il liceo classico) con 100 e lode. Voti più bassi per i professionali e i tecnici dove la ‘lode’ è stata assegnata rispettivamente all’1,5% e allo 0,6% degli studenti. Tra gli studenti per i quali è più alta la percentuale del cosiddetto minimo sindacale, 60, ci sono quelli del liceo scientifico con indirizzo sportivo: quasi uno su dieci (9,1 per cento) non è andato oltre la sufficienza richiesta per portarsi a casa il diploma.
La differenza tra i dati degli esami di Stato e le prove Invalsi, che vengono effettuate annualmente e che denotano abilità specifiche, è assai rilevante: in questo secondo caso, infatti, la Lombardia è la prima regione italiana mentre le regioni meridionali risultano più penalizzate nella graduatoria finale.
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