Ha avuto ripercussioni anche a Roma l’uccisione dell’orsa Kj1, avvenuta i Trentino. Nel pomeriggio di mercoledì 31 luglio un gruppo di manifestanti ha organizzato una protesta non organizzata sotto la sede romana della Provincia di Trento.
Per protestare contro l’abbattimento di Kj1, uccisa ieri mattina dopo la firma del decreto da parte del presidente Maurizio Fugatti, yn gruppo di circa una quindicina di persone, non appartenenti a nessuna associazione, ha lanciato dei sacchetti contenenti escrementi sul portone dello stabile, presidiato dalla polizia, che ha impedito il loro ingresso.
L’azione è stata scandita da insulti, cori e slogan contro il presidente della Provincia: “Fugatti assassino”, “Fugatti pezzo di m…” o “Giù le mani dagli animali” le frasi urlate dal gruppo.
“Sempre dalla parte degli animalisti quando difendono, con umanità che manca ad altri, tutte le creature di Dio dalla barbarie e dalla violenza indegni della moderna civiltà. Ma per gli stessi motivi non posso condividere l’atteggiamento di chi oggi, protestando sotto la sede di rappresentanza della Provincia autonoma di Trento, a Roma, intona slogan violenti o addirittura avanza minacce di morte nei confronti del presidente Fugatti. Atteggiamento che peraltro lo fa passare da vittima. Pur deplorando completamente la sua decisione di far uccidere l’orsa Kj1, colpevole solo di aver difeso i suoi cuccioli, questi episodi vanno evitati: non si risponde alla violenza con la violenza. Non è l’odio che ci salverà dal far west della crudeltà, lo alimenterà. Basti pensare al curioso investimento di stanotte di un altro cucciolo che spezza il cuore. La contrapposizione violenta non costruisce, distrugge”. Così la senatrice Michaela Biancofiore, presidente del gruppo parlamentare al Senato Civici d’Italia, NM, MAIE.
L'articolo Blitz animalista alla sede romana della Provincia di Trento: lancio di letame e minacce a Fugatti sembra essere il primo su Secolo d'Italia.