Joe Biden ha formalizzato l’addio alla corsa per la rielezione con un discorso alla nazione, pronunciato in diretta tv dalla Casa Bianca. Il presidente uscente, ha giustificato la resa, in nome della “difesa della democrazia”. “Credo che il mio primato come presidente, la mia leadership nel mondo, la mia visione per il futuro dell’America meritassero tutti un secondo mandato – ha detto Biden nel suo discorso – . Ma niente, niente, può ostacolare il salvataggio della nostra democrazia, inclusa l’ambizione personale”.
Continuerà comunque a lavorare per fermare la guerra a Gaza e per mantenere il sostegno a Kiev, ha detto Biden. Un discorso cominciato con un omaggio fatto da Biden al luogo dove si trovava: “In questo luogo sacro – ha detto – sono circondato dai ritratti straordinari di Presidenti americani. Thomas Jefferson ha scritto le parole immortali che guidano questa nazione. George Washington ci ha mostrato che i Presidenti non sono re. Abraham Lincoln ci ha implorato di rigettare la cattiveria. Franklin Roosevelt ci ha ispirati a rigettare la paura. Io venero questo ruolo, ma amo di più il mio Paese”.
Nel suo discorso Biden ha promesso che nei prossimi sei mesi, quelli che metteranno fine al suo mandato presidenziale, si occuperà di continuare a far crescere l’economia e di migliorare le condizioni degli americani, ma allo stesso tempo ha ribadito ufficialmente il suo endorsement a Harris con parole non banali: “Voglio ringraziare la nostra grande vice presidente Kamala Harris – ha detto – È una tosta, è capace, è stata un’incredibile partner con me, la leader del nostro Paese. Ora tocca a voi fare la scelta”.
Non si fa attendere il commento, con i soliti toni sopra le righe, di Donald Trump del discorso di Joe Biden. In un post sul social Truth, il candidato repubblicano alla Casa Bianca scrive: “Il discorso del corrotto Joe Biden nello Studio Ovale era a malapena comprensibile, e così brutto!”. E ancora, scritto a caratteri tutti maiuscoli: “Il corrotto Joe Biden e la bugiarda Kamala Harris sono un grande imbarazzo per l’America, non c’è mai stato un momento come questo”.
Poco prima, da Charlotte, nel Norh Carolina, Trump aveva pronunciato un discorso al vetriolo nel suo primo comizio dopo il ritiro di Biden: “Tre giorni fa abbiamo sconfitto il peggior presidente della storia: ha lasciato perché stava perdendo. Ora abbiamo una nuova vittima da battere, la più incompetente vicepresidente della storia”.
Per Trump, Kamala Harris ”è molto peggio di Biden”, ”è una lunatica della sinistra radicale”, ha aggiunto, sostenendo che ”non dovrebbe essere autorizzata a candidarsi” alla presidenza americana ”dopo quello che ha fatto ai confini americani”. Sottolineando l’assenza di Harris al Senato durante il discorso del primo ministro Benjamin Netanyahu, Trump ha affermato che la vice presidente americana ”è completamente contro il popolo ebraico” ed ”è scioccante, mi stupisce e non capisco come gli ebrei possano votare per i democratici dopo che vengono trattati in modo così irrispettoso e cattivo”.
Trump è stato anche durissimo sull’interruzione di gravidanza, accusando Harris di voler ”giustiziare i neonati”, di essere ”favorevole all’aborto fino all’ottavo e al nono mese di gravidanza, fino alla nascita e anche dopo la nascita”.
L'articolo Il discorso d’addio di Biden: lascio per salvare la democrazia. Trump: lasci perché stavi perdendo sembra essere il primo su Secolo d'Italia.