‘infermiera di 24 anni del 118 è stata pesantemente molestata da un uomo a bordo di una ambulanza a Roma. È accaduto nel tardo pomeriggio di sabato 13 luglio a San Lorenzo. La vittima, sotto choc, è stata soccorsa e l’uomo, un commerciante di 55 anni del quartiere di nazionalità indiana, è stato arrestato dalla polizia di Stato con l’accusa di violenza sessuale.
Tutto è iniziato quando al numero unico per le emergenze sono giunte una serie di chiamate dai residenti di San Lorenzo, perché c’era un uomo che stava danneggiando un negozio. E’ la ricostruzione dell’accadutao fornit da Today. “Arrivati sul posto gli agenti del distretto di San Lorenzo hanno notato che quell’uomo, altri non era che un sarto del quartiere; un commerciante che stava distruggendo la sua stessa attività” in uno scatto d’ira: poiché, secondo quanto appreso, il 31 di luglio avrebbe ricevuto lo sfratto per morosità.
I poliziotti a qual punto hanno bloccato l’uomo che era in preda all’alcol,e lo hanno messo a bordo di un’ ambulanza del 118 nel frattempo intervenuta. Qui è accaduto il peggio. E’ iniziato l’incubo per la sfortunata infermiera che era a bordo dell’ambulanza, mentre il commerciante veniva portato in codice rosso al policlinico Umberto I. E’ stato allora che l’indiano si sarebbe divincolato dalle cinghie della barella, poi si sarebbe slacciato i pantaloni salendo addosso all’infermiera: toccandole il seno e le parti intime. L’infermiera ha urlato, riuscendo ad attirare l’attenzione del conducente dell’ambulanza che ha subito accostato. E ha allertato i poliziotti che li stavano seguendo. Pertanto, l’uomo, bloccato, è stato portato nel carcere di Regina Coeli, a disposizione della magistratura, con l’accusa di violenza sessuale. A San Lorenzo l’uomo era ben noto, la sua bottega di sartoria era frequentata nel quartiere.
“La violenza sessuale a bordo di una autoambulanza del 118 è un atto selvaggio, che va punito in una maniera esemplare”: interviene in maniera molto dura in una nota il Segretario Nazionale dell ‘Ugl, Gianluca Giuliano. “L’ennesima follia ai danni di professionisti della sanità che evidenzia l’effettiva mancanza di sicurezza in cui opera il personale: oramai sempre più vittima di situazioni di degrado sociale. Alla vittima la vicinanza e la solidarietà di tutta la nostra organizzazione”, conclude Giuliano.
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