«Vuole sparare al mio cane! Io la denuncio, lei non può sparare il mio cane! È venuto qui a farsi mordere apposta per sparare al mio cane». Con queste le parole con cui l’artista di strada Mara Gobbato, si è rivolta ad un agente della polizia locale di Albisola Superiore (comune della provincia di Savona) […]
L'articolo “Quel vigile vuole sparare al mio cane”: la denuncia social da un comune ligure (video) sembra essere il primo su Secolo d'Italia.
«Vuole sparare al mio cane! Io la denuncio, lei non può sparare il mio cane! È venuto qui a farsi mordere apposta per sparare al mio cane». Con queste le parole con cui l’artista di strada Mara Gobbato, si è rivolta ad un agente della polizia locale di Albisola Superiore (comune della provincia di Savona) in un video diventato virale.
Mercoledì 25 gennaio la Gobbato stava suonando la chitarra in piazza ad Albisola quando è stata avvicinata da un agente della polizia locale per dei controlli. Uno dei cani di della donna, che è disabile, si è agitato, rovesciando il carrellino che “sostituisce” le sue zampe posteriori.
«Mara è una artista di strada, non usa i suoi Cani per chiedere offerte, li ama più della sua vita. Questa mattina stava suonando la chitarra in piazza dei mille ad Albisola Superiore. Ad un certo punto è arrivato un vigile che le ha urlato di andarsene, che non poteva stare in quella piazza. I cani si sono agitati, Hippy (cane disabile) ha rovesciato il suo carrellino, il vigile ha detto a Mara che avrebbe sparato ai suoi Cani se l’avessero morso. Mara ha chiamato i carabinieri, arrivati sul posto hanno accertato i fatti. I passanti si sono schierati tutti dalla parte di Mara!», si legge nella pagina Facebook di Albisola Superiore.
Secondo la testimonianza della donna, l’agente avrebbe minacciato di sparare a uno dei cinque cani se questi l’avessero morso. «Stamani avrò un incontro con il comandante della polizia locale e cercheremo di capire cosa sia successo ascoltando anche i testimoni – spiega il sindaco Maurizio Garbarini: – Se davvero è stato messo in atto un comportamento del genere è da stigmatizzare e sarebbe da censurare. Ma è doveroso fare le necessarie verifiche prima di dare una vicenda non comprovata in pasto ai social in maniera così cruda, proprio come sta accadendo in queste ore».
La notizia è virale sui social scatenando l’ira degli animalisti, che hanno deciso di inviare al comune una mail in cui, «senza offendere», ribadiscono gli animalisti di Osa – si chiede una seria indagine e la punizione esemplare, se colpevole, del vigile e l’invito del Comune, in segno di pace, a chiedere all’artista di esibirsi in uno spettacolo sulla piazza del municipio.
Artista di strada, originaria di un paesino in provincia di Varese non lontano dal Lago di Como, Mara Gobbato era finita sui giornali sempre per una vicenda legata a un suo cane. «Faccio l’artista di strada – dice al Corriere della Sera – la giocoliera. Le persone mi apprezzano e io riesco a vivere e ad andare avanti. Ma non tutto è semplice. Quando chiedo ospitalità, a volte le persone non me la vogliono dare quando capiscono che vivo con cinque cani».
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