La Francia rimane sotto attacco. Dopo le azioni contro la rete ferroviaria ad alta velocità che venerdì, nel giorno della cerimonia inaugurale di Parigi 2024 ha mandato in tilt la circolazione, questa volta mani ignote hanno messo nel mirino la rete in fibra ottica di sei diversi dipartimenti. E' accaduto nella notte tra domenica 28 e lunedì 29 luglio e l'azione di sabotaggio ha risparmiato Parigi e l'area dove si disputano le Olimpiadi. I sabotaggi hanno colpito alcuni operatori telefonici, tra cui Free e Sfr e i dipartimenti interessati sono Bouches-du-Rhone, Aude, Oise, He'rault, Mosa e Drome.
E' la conferma delle forti tensioni che accompagnano l'inizio dei Giochi e che erano culminate nell'imponente dispiegamento di forze dell'ordine (circa 75mila persone) per garantire la sicurezza durante la cerimonia lungo la Senna, la prima disputata al di fuori di uno stadio nella storia delle Olimpiadi dell'età moderna.
Intanto proseguono le indagini per cercare di individuare i responsabili degli attacci alle reti ferroviarie Tgv. Secondo quanto appreso, l'inchiesta ha portato all'arresto di un attivista dell'estrema sinistra. L'uomo, riportano le fonti locali, aveva nel suo veicolo "chiavi d'accesso ai locali tecnici della Sncf", "tronchesi", un "set di chiavi universali" in particolare, nonché manuali e volantini legati all'ultrasinistra, ha aggiunto la stessa fonte.
La matrice delle azioni di sabotaggio dovrebbe essere, dunque, quella dell'estrema sinistra. Il ministro dell'Interno francese dimissionario, Gérald Darmanin, ha annunciato nelle scorse ore, che si è proceduto all'identificazione di "un certo numero di profili" sospettati di essere coinvolti" affermando che "i servizi hanno individuato un certo numero di profili che potrebbero aver commesso" il sabotaggio commesso nella notte tra giovedì e venerdì".
Sabotaggi sono stati volontari, molto precisi, estremamente ben mirati, ha spiegato il ministro dimissionario: "Questa - ha aggiunto - è la modalità d’azione tradizionale dell’estrema sinistra”.