Si va nei meandri dell’estate ubriachi di aspettative e di desiderio. Con il caldo l’abbigliamento si riduce, aumentano le occasioni di incontri e si moltiplicano i tradimenti, tanto che portali e app create all’uopo dichiarano di registrare impennate di iscrizioni. Ogni tempo ha l’eccitazione che si merita, e dunque non sorprende che anche il sesso si adegui inoltrandosi nel metaverso, con i visori VR che diventano i condom del presente e con il «chemsex» in cui si usano sostanze chimiche per amplificare il sentire.
Diventa allora una sperimentazione maliziosa (e ambiziosa) quella di vergare il dizionario dell’amplesso nei tempi moderni: si va dalla A di Asfissia sessuale (in un recente articolo il New York Times rileva come pericolosamente sia sempre più diffusa tra giovani e giovanissimi che la vedono nei porno) alla B di Bondage, per raggiungere la C di Clismafilia - che riguarda l’uso del clistere nelle attività erotiche - o di Carsex, il sesso in auto ma nella versione più licenziosa.
«È una delle mode dell’estate», commenta un membro fondatore di Gangwhite, community nata per organizzare gang-bang amatoriali, che conta oltre novemila iscritti tra coppie e singoli, ed è all’avanguardia in fatto di sesso. «Ci si incontra in macchina in luoghi con poco passaggio scovati su forum online o in gruppi su Telegram. Autogrill, parcheggi, strade chiuse... Basta un segnale con i fari della macchina e si dà il via ai giochi. Fare sesso non è obbligatorio, però: c’è anche il Dogging. Si va in parchi e boschi e ci si fa guardare in azione con il partner da perfetti sconosciuti».
La D in questo pruriginoso dizionario passa per un particolare modo di fare sesso orale. Se in tempi di rapporti occasionali l’igiene è in dubbio, ecco la pratica del Dental dam: «È un lenzuolino di lattice, uguale a quello usato dai dentisti, che viene applicato sulla parte intima interessata» spiega Chiara Simonelli, sessuologa e docente dell’Università La Sapienza. Un preservativo orale (ce ne sono anche di aromatizzati) per fare sesso sicuro non rinunciando a niente. La lettera F evoca anche Findom, cioè dominazione finanziaria: un «sottomesso» trae piacere dal dare regali e denaro a una «dominante». L’intimità è opzionale (la relazione può svolgersi interamente online).
E per quanto nell’alfabeto del sesso italico abbondino gli anglicismi, vi si trovano intuizioni tutte italiane, sempre alla F. Come il Fuck my wife, ossia, spiega uno degli inventori (fondatore della citata Gangwhite), «una sorta di “gang-bang dei record” che si tiene la domenica pomeriggio, in quattro ore di gang senza limiti. Questo perché a ogni evento viene superato il record di uomini. L’ultimo è stato 120. Il format è strutturato facendo una selezione attenta di “fluffer no limits”, cioè le donne che vogliono essere protagoniste totali. Sono di solito otto-nove coppie “della porta accanto”, con donne libere e rispettivi mariti cuckold (uomini che provano soddisfazione nel vedere la compagna, definita hotwife, avere relazioni sessuali con estranei, ndr). La parte migliore però è il finale: suona una sirena e le donne si raggruppano per un bukkake». Se vi state chiedendo che cosa sia, l’etimologia giapponese è chiara: bukkakeru, che significa bagnare/colare, rimanda a una pratica di sesso di gruppo in cui più uomini eiaculano a turno o insieme su una persona, spesso inginocchiata. Per gli interessati sarà possibile testare l’innovativa formula il 15 settembre in una location ancora segreta (info su www.gangwhite.com).
Per quanto l’intimità emotiva conosca nuove frontiere - e metta in luce una crescente consapevolezza della discrepanza del desiderio sessuale - molte coppie si concentrano su modi per connettersi oltre l’atto fisico. Un esempio viene dalla Joy of intimacy, filosofia che promuove il piacere sessuale attraverso la connessione e l’empatia, enfatizzando l’importanza della comunicazione e della comprensione reciproca.
«Ricordiamoci» ragiona ancora Simonelli «che ci sono vari aggiornamenti di pratiche conosciute. Lo strangolamento è sempre più comune, ma solitamente si pratica in rapporti che abbiano un minimo di empatia e storia. Bisogna considerare che oggi il sesso è molto più veloce di un tempo. Si finisce a letto prima, e sovente è utilizzato come canale preferenziale per la conoscenza. Rispetto al passato anche le ragazze, perfino quelle piuttosto giovani, sono molto più disinibite, e nessuno resta traumatizzato se l’esperienza dura solo una notte».
Sdoganati da tempo voyeurismo ed esibizionismo, anche l’Urofilia - che comporta il trarre piacere sessuale dall’urina, detta «pioggia dorata» - è di non rara condivisione, mentre ai margini (per ora) restano pratiche come coprofilia e zoofilia; inutile perdersi nei meandri di YouPorn od OnlyFans per dedurre delle categorizzazioni del piacere contemporaneo: tutto è concesso. Il sesso è sempre più «kink», ovvero non convenzionale o al di fuori delle norme tradizionali. Si nutre dell’uso di lingerie sexy come parte del gioco sessuale per aumentare l’eccitazione e il desiderio, non disdice la Meditazione sessuale, che sfiora anche la mindfulness per aumentare la consapevolezza del corpo e del piacere. La novità è ricercatissima, come spiega la pisana Camilla M.: «Io mi ritengo una escort del futuro. Scopro le mode sessuali online, soprattutto in Asia, e le offro in anteprima ai miei clienti. Adesso va per la maggiore il Nuru massage, un tipo di massaggio erotico giapponese proveniente dalla città di Kawasaki. Il massaggio viene effettuato nudi con una lozione a base di alghe. È molto gettonato, soprattutto perché io garantisco l’happy end».
A proposito di toccamenti, un gioco di coppia che è una sottile tortura dei sensi - e siamo alla O - è l’Outercourse, ossia vietato cedere alla penetrazione: consentiti baci intensi, sfregamenti, masturbazione... ma il rapporto completo può aspettare. E l’attesa è tutto (adattabile anche alle età più avanzate).
Non per niente un’altra tendenza è il Gooning (o Edging), ovvero il portare al limite del piacere il partner senza concedergli l’orgasmo. Un gioco di potere che è anche mentale.
E mentalmente si coniugano ansia ed eros nell’intramontabile sesso in pubblico (Public sex), che sovente sbarca sui social in video virali - come dimenticare quello di Bacoli, vicino Napoli, dove due ragazzi l’estate scorsa si dedicarono a un lungo amplesso per strada incuranti del capannello di curiosi che si era venuto a creare? - o accompagna i focosi amanti nelle aule di tribunale: si tratta pur sempre, anche in questi tempi amorali, di atti osceni in luogo pubblico.
A sciorinare questo alfabeto sporcaccione (che, ribadiamo, come nelle indicizzazioni dei portali porno utilizza la lingua inglese), si passa rapidamente da Quickie per i rapporti rapidi e intensi consumati in luoghi insoliti o in momenti inaspettati, a Role play, giochi di ruolo, che hanno abbandonato gli abiti di infermiere per più ambiziose personificazioni, che vanno dal mondo canino a quello alieno.
Alla S immancabili i nuovi Sex toys, che evolvono con l’avanzare delle tecnologie. Alla recente fiera di Shanghai dedicata ai giochi per adulti, Api Adult Expo 2024 (il 70 per cento di questi «gadget» è made in China per un giro d’affari globale di 33,6 miliardi di dollari), si sono affacciati masturbatori in grado di sincronizzarsi con i video porno, bambole in silicone iperpersonalizzabili che ormai sono sulla strada dei robot-tuttofare e sempre più dotate di intelligenza artificiale. D’altro canto fra le varie curiosità dell’estate c’è l’Hybrid sex: combina il sesso fisico con stimolazioni virtuali, come l’utilizzo di avatar o di visori, o sollecitazioni tecnologiche, quali i sex toys controllati a distanza tramite app. Raccogliamo la confessione di Paola C., commessa di un negozio del Quadrilatero della moda milanese: «Ti inserisci un vibratore vaginale che viene gestito a distanza e ti permette di provare piacere quando lo vuole il tuo partner. Lo uso al lavoro, e trovo molto eccitante le scosse nei momenti in apparenza meno opportuni. Come quando, mentre stavo facendo provare a una signora un abito elegantissimo, il mio ragazzo ha deciso che era il momento di un orgasmo...».
La tecnologia è ovunque ormai. «L’uso di Realtà virtuale per esperienze immersive è in crescita, permettendo alle persone di esplorare fantasie in ambienti digitali realistici. Non dimentichiamoci però che l’aspetto più specifico degli esseri umani è proprio l’immaginario erotico. Le fantasie sono la zona più intima rispetto all’auto-erotismo», sospira Simonelli. Ed è così che ci si addentra in spazi segreti ed esclusivi, cui spesso si accede solo sotto invito. Ma c’è chi la novità la cerca nella lettera T di Throuple, o Triad: relazioni a tre sdoganate per il sesso ma anche sentimentalmente. I robot sono a parte.