È iniziato il conto alla rovescia per le Olimpiadi. Dal 26 luglio fino all’11 agosto 2024, gli occhi del mondo saranno puntati sulla Francia, ospite dell’evento sportivo dopo 100 anni.
Un’edizione che già vede la moda protagonista, con il colosso LVMH tra i principali sponsor dell’evento, in una partnership da 150 milioni di dollari, che l’ICE ha già definito come «una mescolanza senza precedenti di griffe e sport». Le medaglie degli atleti saranno così realizzate per l’occasione di Louis Vuitton, il colosso beauty Sephora sarà partner della staffetta della torcia olimpica e Omega — di proprietà di Swatch Group — sarà il cronometrista ufficiale dell’evento. Il tutto bagnato da litri di champagne Moët Hennessy.
L’influenza della moda nel mondo dello sport, e più precisamente nelle Olimpiadi 2024, non finisce però qui. Sono tante le maison impegnate a vestire gli atleti di diverse nazionalità, con uniformi create specificamente per i Giochi. Primo tra tutti Giorgio Armani che, come da consuetudine, vestirà gli Azzurri. «Una collezione che celebra tutto l’orgoglio nel rappresentare l’Italia ai Giochi Olimpici: capi che combinano il dna Armani al cuore della cultura italiana, attraverso la scelta di personalizzare l’interno dei capi con la prima parte della versione originale di Mameli dell’Inno nazionale», raccontano dalla maison.
Sceglie l’italiano Berluti anche la Francia che ha affidato alla maison italiana la creazione dei completi che gli atleti, con lo styling di Carine Roitfeld, indosseranno durante la cerimonia ufficiale di apertura dei Giochi. Le divise per le gare saranno invece a cura dello sponsor tecnico Le Coq Sportif con la collaborazione dello stilista indipendente Stéphane Ashpool, fondatore del brand Pigalle.
A Ralph Lauren il compito di creare le divise del Team USA per la cerimonia di apertura, che arriveranno alla Senna in blazer, camicia e jeans, mentre le divise (già ampiamente criticate) saranno disegnate da Nike. Un altro gigante dello sportwear, Puma, vestirà gli atleti provenienti dalla Jamaica, mentre ASICS si occuperà dei completi verdi e oro dell’Australia.
Già ammirate sui social, le uniformi della Mongolia sono prodotte dal brand Michel & Amazonka. Ispirate agli abiti tradizionali del Paese, le uniformi sono caratterizzate da ricami e drappeggi di diversi colori per cui sono state necessarie oltre 20 ore di lavoro a capo. Ricami floreali caratterizzano anche le divise della Gran Bretagna, disegnate da Ben Sherman, mentre le opere del pittore haitiano Philippe Dodard colorano le uniformi di Haiti, disegnate dalla stilista Stella Jean.
Nate da una collaborazione con il colosso dell’abbigliamento Musinsa, le divise della Corea del Sud saranno disponibili per la vendita durante tutta la durata dei Giochi, così come per la collezione disegnata da Lululemon per il Canada. Che le Olimpiadi della moda abbiano inizio.