Jasmine Paolini ha cominciato la stagione con una United Cup che non ha dato grandissime indicazioni: la giocatrice toscana ha vinto due match in maniera nettissima contro Belinda Bencic e Chloe Paquet, salvo poi venire sconfitta altrettanto nettamente da Karolina Muchova, anche se il punteggio non rende giustizia.
Una manifestazione che per certi versi lascia il tempo che trova e soprattutto il primo torneo della stagione che sovente vede giocatori e giocatrici non esprimere il loro miglior tennis, ancora alla ricerca della migliore condizione in vista degli Australian Open. Da questo punto di vista Paolini non sembra essere in una cattiva situazione e questi match hanno permesso di consolidare la quarta posizione del ranking.
Specialmente il match con Bencic è stato convincente dal punto di vista del gioco, sempre al comando dello scambio e sempre aggressiva. Muchova si è confermata essere la bestia nera della tennista di Bagni di Lucca con le sue variazioni e i suoi tagli che non danno mai ritmo specie dalla parte del dritto alla tennista azzurra.
Agli Australian Open l’obiettivo primario per Jasmine sarà quello di confermare gli ottavi di finale dello scorso anno: dipenderà anche dal sorteggio, ma da testa di serie numero 4 si può sperare anche in qualcosa di importante, soprattutto se il gioco dovesse funzionare e sotto il profilo della fiducia psicofisica l’italiana sia al top.