Ci sono due certezze in questo momento in United Cup. Una: l’Italia è qualificata per i quarti di finale e la ritroveremo il 3 gennaio in quel di Sydney. L’altra: è ancora tutto da definire per quanto riguarda l’avversaria. Non si saprà prima di domani chi sarà di fronte agli azzurri, e non è una cosa tanto semplice da dirimere.
Il girone F, infatti, in questo momento vede l’Argentina a quota 1-1 avendo già concluso il suo novero di partite: vittoria per 2-1 sull’Australia e sconfitta per 2-1 contro la Gran Bretagna. Questo apre una serie di scenari interessanti circa la prima posizione nel raggruppamento, che offre come premio un posto contro gli azzurri.
Domani c’è Gran Bretagna-Australia. Il conto è presto fatto se vincono i britannici: prima posizione e gli azzurri saranno i loro avversari. Qualora, invece, fosse l’Australia a prevalere, bisognerebbe andare a distinguere le casistiche che si legano tanto ai match vinti quanto ai set vinti, le due ulteriori discriminanti.
Chiaramente in caso di 3-0 Australia non ci sarebbero dubbi: sarebbe la squadra guidata da Lleyton Hewitt a giocare con l’Italia, in una specie di “rivincita” a interpreti spesso diversi della Coppa Davis perché sarebbe 4-2 la quota di match vinti contro il 3-3 dell’Argentina e il 2-4 della Gran Bretagna a parità di classifica avulsa (1-1 per tutti). Se, invece, ci fosse il 2-1, bisognerebbe andare a vedere il quoziente tra set vinti e persi, che ha un suo grado di variabilità importante.
Ancora, dunque, tanta incertezza, ma almeno una cosa è sicura: ci sarà almeno un ulteriore appuntamento tricolore a Sydney, dove l’Italia potrà anche rimanere visto che non deve effettuare, al contrario di chi è a Perth, il trasferimento (ecco perché USA-Cina si gioca a Capodanno: bisogna dare il tempo alla vincitrice di effettuare un viaggio che non è semplice, dato che ci vogliono parecchie ore di volo.
Rimane inteso che, qualora la miglior seconda sia del gruppo B, non potendosi incontrare di nuovo due del gruppo B ai quarti, allora ci sarebbe un cambiamento, perché l’Italia andrebbe a confrontarsi con una tra Cechia e Polonia.