Rigoberto Uran ha ufficialmente annunciato il proprio ritiro dall’attività agonistica: il colombiano ha deciso di appendere la bicicletta al chiodo avvicinandosi ai 38 anni (spegnerà le candeline il prossimo 26 gennaio). Il sudamericano chiude una carriera da professionista quasi ventennale, incominciata nel 2006 con la maglia della Tenax-Salmilano e poi proseguita tra Caisse d’Epargne, Sky, Omega, Etixx-Quick Step, Cannondale ed EF Education First.
Nel suo palmares figurano due secondi posti al Giro d’Italia (2013 e 2014) e il secondo posto al Tour de France 2017, oltre alle vittorie conquistate in tutti i tre Grandi Giri. Medaglia d’argento nella prova in linea alle Olimpiadi di Londra 2012, ha vinto quattordici gare in carriera, prendendo parte a dieci Grande Boucle e a sette Corse Rosa. La sua ultima gara resterà dunque la sesta tappa della Vuelta di Spagna, disputata lo scorso 22 agosto e non portata a termine.
Rigoberto Uran ha pubblicato una luna lettera sui suoi profili social: “Oggi per me è una giornata piena di emozioni difficili da esprimere a parole. Dopo otto anni nel team EF, è giunto il momento di dire addio a questa divisa che significa così tanto per me. Questa squadra non era solo la mia casa sportiva. È stata una famiglia che mi ha accolto come un figlio, il figlio di Urrao, fin dal primo giorno e mi ha aiutato a crescere in tutti gli aspetti della mia vita. Qui ho finito di allenarmi non solo come ciclista, ma come essere umano, e di questo sarò sempre grato alla mia squadra. Porto con me ricordi che terrò nel profondo del cuore: le mille battaglie, le corse epiche, le lacrime, i colpi, le gioie, i viaggi interminabili, le vittorie e le sconfitte che ci hanno reso tutti più forti. Ma soprattutto porto con me le persone. I miei colleghi, i miei amici, la mia famiglia in viaggio. Siete stati voi a far sì che ogni chilometro valesse la pena“.
Il colombiano ha poi proseguito: “Oggi lascio questa divisa e questo capitolo, ma Rigo, l’amico di tutti, sarà sempre qui per voi. Avrai sempre un amico qui. Ai tifosi che mi hanno accompagnato in questo viaggio, grazie con tutto il cuore. Siete stati l’energia nei momenti più duri, gli applausi sulle vette più alte e la forza che arrivava alle mie gambe ad ogni pedalata. Senza di voi, niente di tutto questo sarebbe stato possibile. Il ciclismo mi ha dato tutto: mi ha insegnato a perseverare, a lottare, a sognare e a rialzarmi dopo le cadute. Adesso chiudo questo ciclo con la soddisfazione di aver dato tutto e con l’emozione di affrontare una nuova sfida: essere il padre che i miei figli meritano. Sono pronto per quella gara, al fianco di Michelle, forse la più importante della mia vita“.
L’ormai ex ciclista ha poi concluso: “Grazie, EF, per questi anni meravigliosi. Grazie a tutti coloro che hanno preso parte a questo viaggio. Il mio cuore è pieno di gratitudine, amore e ricordi che rimarranno con me per sempre. Questo non è un addio, ma un “a presto”. La bicicletta farà sempre parte della mia vita, ma ora inizia una nuova tappa, e la affronto con lo stesso entusiasmo e passione che mi portava ai nastri di partenza di ogni gara. Grazie, con tutto il cuore. Amico di tutti: Rigo”.