Sulle orme di Mathieu van der Poel c’è Tibor Del Grosso. Il campione del mondo della categoria Under 23 condivide non solo la nazionalità con il più celebre compagno, ma anche la squadra di appartenenza, la Alpecin-Decceuninck (seppur corra nella squadra Development) e la curiosa volontà di essere dominanti, una spanna sopra gli altri: dopo i successi di Hulst e Zonhoven, arriva anche quello a Besançon, il terzo di fila.
L’olandese va semplicemente ad un altro ritmo rispetto agli altri: sin dalle prime battute decide di fare gara da solo, con un’andatura semplicemente insostenibile rispetto a tutto il gruppo. Il risultato è un successo netto in 55’35”, pur mollando un po’ nel finale, avanti al belga Yordi Corsus, distante 15″, ed al francese Aubin Sparfel, a 24”.
Ovviamente il risultato gli permette di salire in testa nella classifica di Coppa del Mondo, raggiungendo quota 120 punti e scavalcando il belga Jente Michels, autore di una gara parecchio monocorde e chiusa in undicesima posizione. L’Italia trova soddisfazione con Stefano Viezzi: una buona rimonta negli ultimi due giri lo porta al decimo posto. Lontani Filippo Agostinacchio e Lorenzo Masciarelli, ventunesimo e ventitreesimo.