Jasmine Paolini è pronta per tornare in campo in via ufficiale, dopo aver conclusa una stagione agonistica (2024) straordinaria. La ragazza allenata da Renzo Furlan è stata capace di raggiungere traguardi che nessuno avrebbe potuto immaginare, che da top-30 l’hanno proietta alla n.4 della classifica mondiale, miglior classifica di sempre per una giocatrice nostrana.
Un percorso caratterizzato da due finali Slam (Roland Garros e Wimbledon), il titolo 1000 a Dubai, almeno gli ottavi di finale in tutti i Major, la partecipazione alle WTA Finals e poi da un rendimento in doppio con Sara Errani che ha portato le azzurre a conquistare lo storico oro alle Olimpiadi. Sul finire dell’annata, la ciliegina sulla torta della BJK Cup.
E così la ritroveremo in Australia nella United Cup per dar seguito alla sua ascesa, in avvicinamento agli Australian Open 2025 (12-26 gennaio). Sulla resa della toscana si è pronunciato l’ex n.1 del mondo, Andy Roddick, nel proprio podcast “Served with Roddick“: “È la più grande sorpresa dell’anno. Una giocatrice che non aveva mai finito prima una stagione in top-25, e nel 2024 ha raggiunto due finali Slam e chiuso l’anno da numero 4 a 28 anni“, ha ricordato l’ex giocatore americano.
Considerazioni anche sul tecnico dell’azzurra, Furlan: “Lui ha quello che io chiamo l’effetto Magnus Norman“, ricordando quanto fatto dal coach svedese al fianco di Robin Soderling nei suoi due anni migliori di carriera oppure con Stan Wawrika, citando i tre successi Slam dell’elvetico nell’era dei Big-Three. “Nessuno poteva pensare che ottenesse questi risultati. È stata una storia incredibile. Mi è piaciuto moltissimo vederla giocare quest’anno“, ha concluso Roddick.