Matteo Berrettini è già pronto a ricominciare fin da prima dell’inizio del 2025 la sua cavalcata agonistica, che l’anno scorso l’ha riportato alle soglie della zona teste di serie in quota Australian Open. Un obiettivo abbastanza dichiarato, quello del romano, quando comincerà a farsi vedere a Brisbane, nel Queensland.
Ma il novero degli avversari è di un rango realmente importante, a partire da Novak Djokovic. Sotto la nuova, e clamorosa, gestione Andy Murray, il serbo comincia il suo percorso che vorrebbe portarlo a rivincere a Melbourne per l’11a volta, in una questione praticamente da feudo che avrebbe una comparazione in Rafael Nadal al Roland Garros. Poiché Berrettini non è testa di serie, può facilmente incontrare chiunque. E, dunque, anche l’ex numero 1 del mondo. Questo a meno di rinunce (abbastanza improbabili) di tre sopra il romano nell’entry list.
Di suggestioni ce ne possono essere parecchie, iniziando da Grigor Dimitrov: con il bulgaro è e resta un contrasto di stili importante, comunque la si veda. E poi c’è Holger Rune, con il danese chiamato a riprendersi da una stagione men che positiva rispetto alle grandi attese che c’erano state su di lui. Di questi, l’unico con cui Matteo ha precedenti almeno pari è Dimitrov (1-1), ma qui si parla di incontri risalenti addirittura al 2019. Con Rune, invece, è 1-3, con Djokovic 0-4 (detto anche 0-3 nel 2021, sempre e solo negli Slam).
In generale, il resto delle teste di serie ha per lui ricordi positivi: 2-1 con Tiafoe e Popyrin (ma l’ultima l’ha persa a Bercy a novembre), 2-0 con Tabilo, 1-0 (anzi 2-0) con Thompson. Con diversi altri non ha mai giocato, ma qualche suggestione c’è. Come David Goffin, visto che con il belga, ex top ten e finalista alle ATP Finals, non gioca da sei anni, o Gael Monfils, e con il francese, pur nel 3-0 di carriera, non c’è mai nulla di indifferente (epiche le due sfide Slam a New York 2019 e Melbourne 2022, sempre a livello di quarti). Possibile anche il rematch di Coppa Davis con Thanasi Kokkinakis, ma di certo al capitolino trovare Nick Kyrgios non farebbe tanto piacere. Non tanto per il tennis in sé, quanto perché l’australiano, al rientro, contro l’amico Jannik Sinner ne ha sparate in eccessiva abbondanza.
1 Novak Djokovic (SRB)
2 Grigor Dimitrov (BUL)
3 Holger Rune (DEN)
4 Frances Tiafoe (USA)
5 Sebastian Korda (USA)
6 Alejandro Tabilo (CHI)
7 Alexei Popyrin (AUS)
8 Jordan Thompson (AUS)
Jiri Lehecka (CZE)
Giovanni Mpetshi Perricard (FRA)
Matteo Berrettini (ITA)
Nicolas Jarry (CHI)
Matteo Arnaldi (ITA)
Alex Michelsen (USA)
Mariano Navone (ARG)
Jakub Mensik (CZE)
David Goffin (BEL)
Gael Monfils (FRA)
Rinky Hijikata (AUS) [WC]
Thanasi Kokkinakis (AUS) [WC]
Adam Walton (AUS) [WC]
Reilly Opelka (USA) [PR]
Nick Kyrgios (AUS) [PR]