Il 2024 è ai titoli di coda e a Dubai Jannik Sinner sta ultimando la sua preparazione nella off-season. L’altoatesino, reduce da una stagione ricca di successi e di soddisfazioni, ha lavorato in queste due settimane in territorio saudita per continuare nel proprio processo di miglioramento. Una preparazione sui dettagli, per essere pronto al via della prossima annata.
Il primo obiettivo saranno gli Australian Open (12-26 gennaio). Il primo Slam dell’anno non sarà preceduto da alcun incontro ufficiale nella programmazione di Sinner, similmente a quanto era accaduto nel 2023. Tuttavia, a Melbourne Park, vedremo Jannik coinvolto in un evento di esibizione “Opening Week” sui campi del Major. Il 7 gennaio è previsto il confronto con il padrone di casa, Alexei Popyrin, mentre il 10 ci sarà un’altra sfida con avversario da definire.
Una maniera anche per creare la chimica su cui si terrà il torneo australiano. A seguire, il calendario del pusterese prevede l’ATP500 di Rotterdam (3-9 febbraio), l’ATP500 di Doha e i Masters1000 di Indian Wells e di Miami, rispettivamente dal 5 al 16 marzo e dal 19 al 30 dello stesso mese. Una successione di eventi che potrebbe anche cambiare in relazione alle esigenze del giocatore nostrano.
Impegni accompagnati anche dall’attesa sul giudizio del TAS rispetto al caso di positività al Clostebol del marzo scorso. Sinner, scagionato in primo grado, è costretto a rispondere per quanto accaduto non di un caso di doping, ma di negligenza per le responsabilità che ha rispetto allo staff. L’altoatesino rischia una squalifica di uno/due anni.