Andrea Gios lancia la sfida, o meglio dire il sogno. Il presidente della FISG è intervenuto nella giornata odierna ai microfoni di discovery+ in occasione dei Campionati Italiani 2024 di pattinaggio di figura, tracciando un bilancio a tutto campo delle discipline della Federazione, reduci da un autunno dai numeri eccezionali e pronte ad entrare nel vivo della cavalcata in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, dove l’ambizione sarà quella di salire sul podio in tutti gli sport del ghiaccio.
In prima battuta Gios ha offerto una panoramica su quanto successo in questo primo stralcio di stagione: “Il bilancio è ottimo, che ci dà entusiasmo e fiducia per il futuro. Siamo riusciti a far meglio delle scorso anno che è stata una stagione importante, anche se sappiamo che il bello deve ancora venire. Questi risultati ci danno forza ma ci mettono un po’ in difficoltà perché sappiamo che dobbiamo continuare a migliorare, consci che il grande appuntamento sarà quello di Milano-Cortina 2026, dove sarà difficile performare ad alto livello perché abbiamo dei competitor molto forti. Noi ci stiamo preparando con serenità, e questi risultati ci danno vigore”.
Successivamente Gios ha commentato le recenti imprese del pattinaggio di figura, non risparmiando un commento sulla recente notizia circa il reintegro limitato degli atleti russi in campo internazionale: “La squadra è matura, il movimento è forte. Siamo una delle poche nazioni al mondo che vanta atleti e tecnici locali, formati da noi. Questa è una grande soddisfazione. Abbiamo pattinatori formati da tecnici e scuole di altissimo livello. Questo è il nostro punto di forza. Siamo tra le prime nazioni al mondo, questo è un segno di grande soddisfazione. Atleti russi? Aspetto delicato, coinvolge lati politici e sportivi. Sul lato sportivo credo che se dissociati dalla questione della guerra i pattinatori abbiano la possibilità di gareggiare, dall’altro ci poniamo dei problemi in relazione al tenore del conflitto e alle difficoltà di alcune nazioni. Io credo che il CIO debba dettare l’agenda, noi non possiamo che adeguarci”.
Per ciò che concerne lo short track, Gios ha voluto sottolineare la nuova avventura di Arianna Fontana, pronta a misurarsi anche su pista lunga: “La squadra è forte e completa, anche qui siamo tra i primi al mondo. Sighel è straordinario, ma ci sono anche altri ragazzi forti. Contiamo nel rientro di alcuni atleti che possono aiutare a migliorare la squadra maschile, le donne sono forti, e sono cresciute le pattinatrici Junior. Aspettiamo Martina Valcepina, straordinaria insieme ad Arianna Fontana. Ma ci sono tante atlete pronte a farsi valere. Il movimento è forte, abbiamo tecnici preparati e determinati. Arianna Fontana? Un’atleta che ha il coraggio di mettersi in gioco e di cercare con determinazione nuove sfide dopo tutto quello che ha vinto non può che essere incentivante. Siamo ansiosi di vedere se riesce in questa sfida. Per come la conosco io, ce la farà. Questo è lo sport, lei lo interpreta nel modo migliore“.
E a proposito di speed Skating, il Presidente ha rimarcato il rapporto, sempre proficuo, con le rotelle: “La squadra maschile è strepitosa. Ghiotto è un Campione straordinario, abbiamo un gruppo di atleti davvero determinato. Nelle donne abbiamo Francesca Lollobrigida che è la nostra punta di diamante ma che viene da una maternità, dunque ha bisogno di tempo. Fontana potrebbe essere inserita in un team pursuit con parecchie giovani. Poi abbiamo un valore aggiunto: Maurizio Marchetto, che sa guidare con fiducia verso il futuro. Di Stefano? Peschiamo spesso dalle rotelle, inseriamo gli atleti in un determinato ambiente per migliorarli. Daniele, insieme a Giovannini e altri grandi Campioni è una di quei profili su cui puntiamo. Abbiamo un obiettivo ambizioso: fare una medaglia in tutte le discipline. So che è difficile, ma voglio che sia uno stimolo per i nostri ragazzi. Sarebbe un sogno, anche se è quasi impossibile. Ma i sogni bisogna averli”.
Gios ha inoltre sostenuto i ragazzi del curling malgrado una competizione continentale al di sotto delle aspettative: “Parliamo di due squadre fortissime. Lo scorso anno sono stati straordinari ma non si può essere sempre al top. Un piccolo cedimento ci sta, fino a qualche anno fa avremmo messo la firma ai risultati che ci sono stati anche in quest’anno. Siamo fiduciosi che quanto successo faccia parte di un percorso di crescita. La forza dei due team dovrà poi unirsi nel doppio misto, dove abbiamo un oro da difendere e che vogliamo difendere”.
In ultimo la massima autorità della FISG ha chiarito la situazione dell’hockey su ghiaccio, commentando la recente notizia riguardante il possibile arrivo di giocatori oriundi: “E’ una questione marginale. L’NHL ha deciso di partecipare alle Olimpiadi, firmando un accordo con il CIO. La lega sta spingendo affinché le squadre abbiano quindi giocatori NHL. Noi siamo determinati ad utilizzare i nostri atleti, vogliamo che la Nazionale sia rappresentativa del nostro movimento. Ma se gli accordi internazionali dovessero prevalere su di noi vedremo di trovare una mediazione. Dobbiamo pensare al nostro mondo, al nostro vivaio, ai nostri ragazzi. Oggi non c’è nulla di concreto. Per giocare in Nazionale ci vuole il passaporto italiano, per cui vedremo. In campo femminile la squadra è interessante. Sappiamo che non potremo vincere una medaglia ma vogliamo ben figurare“.