Conegliano ha travolto Milano con un perentorio 3-0 (25-23; 25-14; 25-23) e si è qualificata alla finale del Mondiale per Club 2024 di volley femminile. Le Campionesse d’Europa hanno confermato il pronostico della vigilia, infilando la quarta vittoria consecutiva con il massimo scarto ad Hangzhou (Cina) e meritandosi così la possibilità di andare a caccia del terzo titolo iridato della propria storia dopo quelli del 2019 e del 2022: domani (domenica 22 dicembre, ore 12.30) le Pantere affronteranno le padrone di casa del Tianjin, che nella fase a gironi avevano travolto Milano e che in mattinata hanno liquidato le brasiliane del Dentil Praia Clube per 3-1.
Le ragazze di coach Daniele Santarelli sono state impeccabili e hanno confermato la propria imbattibilità stagionale, infilando la ventiduesima affermazione consecutiva. Il sestetto di Stefano Lavarini ha saputo tenere botta soltanto nel primo parziale, poi è crollato sulla lunga distanza non riuscendo a rendersi abbastanza pericoloso in fase offensiva e faticando a contenere il micidiale attacco della corazzata veneta. Le meneghine, alla loro prima apparizione in questa manifestazione, dovranno accontentarsi di sfidare il Praia Clube nel match che metterà in palio il terzo posto.
Conegliano ha saputo chiudere i conti in poco più di un’ora di gioco, prolungando la propria striscia di successi contro Milano. Soltanto per citare i più recenti: la finale dell’ultima Champions League, la Supercoppa Italiana e il recente incrocio in campionato. Per il momento il Vero Volley sembra davvero non avere i mezzi per contrastare l’Imoco negli scontri diretti, dove emerge in maniera nitida la superiorità schiacciante delle Campionesse d’Italia.
Prova di spessore da parte dell’opposto Isabelle Haak (14 punti) e delle schiacciatrici Zhu Ting (14) e Gabi (12), al centro si sono distinte Sarah Fahr (6) e Cristina Chirichella (5, 3 muri) sotto la regia di Joanna Wolosz (4), prova impeccabile del libero Monica De Gennaro. A Milano non è bastata la bomber Paola Egonu (21), non spalleggiata al meglio dai martelli Myriam Sylla (6) e Nika Daalderop (7), al centro Anna Danesi (5) ed Hena Kurtagic (5) sotto la guida di Alessia Orro.
La parte iniziale del primo set si gioca punto a punto fino al 14-14, quando Conegliano trova un break pesantissimo: Wolosz incanta di seconda intenzione, poi una difesa di De Gennaro su una bordata di Egonu finisce in campo per il 16-14. Le Pantere conservano il vantaggio con le stoccate di Gabi e Haak (18-16), poi Zhu Ting si fa sentire con una parallela e un diagonale (21-19) prima della pipe di Haak (22-20). Un pallonetto di Egonu finisce in rete, ma Danesi piazza un sontuoso muro e poi Egonu si esalta con un parallela e un pallonetto annullando due set-point. Alla terza occasione è Fahr a chiudere i conti con un primo tempo.
Conegliano scappa subito via nel secondo parziale sfruttando un paio di errori delle avversarie e un mani-out di Gabi (7-4), conservando poi il margine con un pallonetto di Haak e un mani-out di Gabi (10-7). Le Campionesse d’Europa mostrano i muscoli e prendono definitivamente il largo con una parallela di Gabi e due vincenti di Zhu Ting per il 15-8, a quel punto la corazzata veneta deve soltanto gestire il margine e dilaga nel finale con tre muri consecutivi (Chirichella, Gabi, Wolosz) che valgono il 23-13 prima della chiusura firmata Haak.
IL PROGRAMMA DELLA FINALE DEL MONDIALE PER CLUB CONEGLIANO-TIANJIN
Haak rumoreggia in avvio del terzo parziale con un muro e un pallonetto, Egonu sbaglia da posto 2 e Gabi piazza l’ace del 4-1. I muri di Chirichella e Daalderop mettono Milano in difficoltà, poi due vincenti di Wolosz intervallati da una stampatona di Fahr valgono il +5 (11-6) per le Campionesse d’Europa. Conegliano è brava a gestire il margine e poi fa la differenza al servizio con gli ace di Fahr (15-10) e Haak (due consecutivi il 19-11). Sembra chiusa ma le meneghine riescono clamorosamente a rimontare con Daalderop, Cazaute e Danesi in grande spolvero (21-18). Egonu si scatena con un paio di mani-out che valgono il 22-22, ma Conegliano non ci sta: vincente di Gabi e muro di Zhu Ting (24-22), Egonu annulla il primo match-point ma sul diagonale di Zhu Ting non può nulla e l’Imoco festeggia.