Forse è davvero il caso di dirlo: finalmente. Sandro Donati, figura di riferimento dell’antidoping in Italia e nel mondo, ritorna nei quadri della FIDAL dopo 37 anni. Lo si evince dall’ultima riunione del Consiglio Federale della Federazione di atletica leggera, tenutasi ieri.
Donati ricoprirà il ruolo di referente per la formazione dei tecnici federali. Classe 1947, di Monte Porzio Catone (area dei Castelli Romani, più precisamente Colli Albani), ha allenato in FIDAL già tra il 1977 e il 1987: tra le sue mani passarono Donato Sabia, Stefano Tilli, Pierfrancesco Pavoni. Ed ebbe anche ottimi rapporti con Stefano Mei, che della Federazione è oggi presidente. L’allontanamento fu provocato dagli strascichi della sua denuncia relativa al caso dell’ultimo salto di Giovanni Evangelisti ai Mondiali di Roma 1987. Al riminese fu accordata una misura di 8.38 metri, già di fatto preimpostata, ma di oltre mezzo metro superiore alla misura reale (ed erano state accorciate anche quelle di altri). Le telecamere Rai permisero di scoprire il fatto e togliere la medaglia di bronzo a Evangelisti, che pure era ignaro della situazione.
Dopo 16 anni al settore Ricerca e Sperimentazione del CONI (1990-2006), dal 2015 ha preso in mano il ruolo di allenatore di Alex Schwazer dopo la prima squalifica, consentendogli di ritrovare un grande livello fino alla seconda squalifica. Su di essa il procedimento legale di fronte al tribunale di Bolzano si chiuse con l’archiviazione per non aver commesso il fatto, sollevate le pesanti responsabilità di IAAF (oggi World Athletics) e WADA. Tre i suoi celebri libri: Campioni senza valore, Ponte alle Grazie 1989, non più in commercio dopo pochi mesi, ma tornato in auge con l’era di Internet), Lo sport del doping (Gruppo Abele 2012), I signori del doping (Rizzoli 2021).
Assieme a Donati, ci saranno sette capi settore, individuati in Filippo Di Mulo (velocità), Vincenzo De Luca (ostacoli), Federico Leporati (endurance e off road), Riccardo Pisani (marcia), Paolo Camossi (salti), Nicola Silvaggi (lanci), Riccardo Calcini (prove multiple). Nel ruolo di vicedirettori tecnici, invece, accanto ai confermati Roberto Pericoli e Tonino Andreozzi ci sarà Piero Allegretti. A Stefano Tilli e Claudio Mazzaufo spetterà il ruolo di consulenti del DT Antonio La Torre. Il tutto all’interno del modello tecnico per la stagione 2025 approvato dalla FIDAL.
Queste le parole di Stefano Mei (che, tornando alla vicenda della carriera, fu sempre allenato da Leporati): “Abbiamo scelto di rafforzare la struttura, soprattutto per quanto riguarda il collegamento con le attività tecniche del territorio. Nello scorso quadriennio abbiamo alzato l’asticella e sono convinto che con questo modello potremo continuare a portare l’atletica italiana nel futuro“. Gli fa eco La Torre: “Il Presidente ci ha chiesto ‘capi settore con la valigia in mano’, e responsabilizzati. Ci è arrivata tanta energia negli incontri con tutti, avvertiamo il senso della sfida che ci attende“.
Il Consiglio Federale ha inoltre deciso che Caorle ospiterà gli Assoluti il 2 e 3 agosto, con una linea di passaggio ideale verso i Mondiali di Tokyo in programma dal 13 al 21 settembre.