“KTM rimane fermamente impegnata nel motorsport. Ribadiamo la nostra dichiarazione per il 2025: continueremo a gareggiare in MotoGP”. Parole importanti per la Casa di Mattighofen che è sempre più nell’occhio del ciclone dopo il clamoroso “crack” economico che ha scosso, e non poco, il colosso austriaco.
Un messaggio forte proprio nel momento in cui i creditori spingevano per una immediata dismissione di KTM dal motorsport. Nella giornata di ieri, infatti, si è svolta la prima udienza presso il Tribunale Regionale di Ried im Innkreis, in Austria, tra la Casa ed i rappresentanti dei creditori. Si sta lavorando per rientrare per debiti che si aggirano sui 3 miliardi di euro.
Le pressioni sulla Casa di Mattighofen, si sono fatte elevate, fino al punto di includere tra i suggerimenti il ritiro dalla MotoGP, oltre che dalla Moto2 e dalla Moto3. La risposta dell’azienda è stata netta: “Oggi è un giorno importante per KTM con la conferma del nostro processo di ristrutturazione. Questa pietra miliare assicura il nostro piano per andare avanti, e siamo orgogliosi di confermare che il motorsport rimane parte integrante di questo piano di ristrutturazione”.
Secondo quanto riportato da Motorsport.com, il marchio di Mattighofen nelle ultime ore ha ricevuto un’iniezione di capitale di circa 700 milioni di euro per alleggerire il proprio carico finanziario. Proprio per questo motivo i 500 licenziamenti previsti entro il termine del 2024 sono stati ridotti a 300. Inoltre è stato assicurato che gli stipendi non pagati a novembre e dicembre saranno pagati, in linea di massima, nel mese di gennaio.
Per il momento i due team KTM possono dormire sonni abbastanza tranquilli in vista del Mondiale di MotoGP 2025. Ricordiamo che nella squadra Red Bull KTM ufficiale vedremo Pedro Acosta e Brad Binder, mentre nel team Tech3 saranno protagonisti Enea Bastianini e Maverick Vinales.