Calato il sipario sul secondo appuntamento della Coppa del Mondo di biathlon 2024-2025. Tanta neve sul Langlauf und Biathlonzentrum, in Tirolo, a farsi sentire nel corso della staffetta maschile. La tappa di Hochfilzen si è conclusa con questa 4×7.5 km che ha sorriso alla Francia, che per la seconda volta consecutiva ha piegato la squadra norvegese nel duello atteso.
Qualche errore di troppo al poligono per il Team Norge, in particolare dei fratelli Boe nelle serie in piedi. Il buon Johannes si è poi prodotto in ultimo giro pazzesco, portandosi sulle code di Eric Perrot nella terza frazione, ma nel confronto conclusivo tra Emilien Jacquelin e Vebjoern Soerum è stata la maggior solidità mentale nell’ultimo poligono a sorridere alla Francia, anche se nella sessione a terra Jacquelin ha tribolato con due bersagli mancati.
Alla fine della fiera, quindi, successo della formazione d’Oltralpe con 10 ricariche usate a precedere la Norvegia di 49.0 (1+8), affossata dal giro di penalità di Soerum (1+3), e una Svezia in grande rimonta (1+14) a 1:59.2, per effetto di una chiusura di Sebastian Samuelsson di grande rilievo per quanto espresso soprattutto sugli sci stretti. A completare la top-5 sono state una sorprendente Slovenia (0+6) a 2:06.8, la miglior formazione al poligono, e la Germania (1+13) a 2:27.8.
Per quanto concerne l’Italia, sono state le prime due frazioni a gravare non poco sulla prestazione complessiva. Lukas Hofer e Didier Bionaz sono incappati in due prestazioni negative nelle serie di tiro, con un giro di penalità in entrambi i casi e l’uso di quattro ricariche per il primo e di nove per il secondo. Gara, quindi, compromessa e bravi Elia Zeni (0+1) e Tommaso Giacomel (0+3) a riportare in linea di galleggiamento il Bel Paese, con un’onorevole settima posizione (2+13) a 3:18.1 dalla vetta. Come si è detto anche nelle altre gare, bisognerà fare decisamente meglio al poligono se si vorrà ambire alle posizioni di vertice.