Niente da fare per Carlos D’Ambrosio e Alessandro Ragaini nelle batterie dei 200 stile libero uomini, nell’ultima giornata di gare dei Mondiali 2024 di nuoto in vasca corta a Budapest (Ungheria). Nella piscina da 25 metri della Duna Arena, gli azzurri erano chiamati a un impegno molto complicato. La specialità richiedeva un livello molto alto e bisognava fare decisamente meglio del proprio personale per provare a entrare in finale.
Ci ha provato D’Ambrosio che con il suo crono di 1:43.25 (13°) ha tolto quattro decimi al suo personal-best, ma sarebbe stato necessario abbattere il muro dell’1:43 per essere negli otto. Un tempo che si poteva anche prefigurare nell’ottica di una conferma di quanto buono fatto vedere dall’azzurro nella 4×200 sl di bronzo dell’altro giorno, dove in frazione lanciata si era espresso sul passo dell’1:41.
Certo, stiamo parlando di una prova a squadre che è altro mondo e per di più di un ragazzo classe 2007, per cui ci sono molto più aspetti positivi che negativi nella prestazione odierna per il suo miglioramento cronometrico. Un discorso simile lo si può fare per Ragaini, anche lui al personale (1:43.92), ma il 21° tempo dell’overall ovviamente non gli ha permesso di fare troppa strada.
Alla fine della fiera, il migliore è stato il primatista del mondo della distanza, Luke Hobson, che in totale controllo ha svettato in 1:41.55 davanti al belga Lucas Pierre Henveaux (1:41.58) e al finlandese Tomas Koski (1:41.92). L’ultimo tempo utile per entrare in finale è stato realizzato dal lituano Danas Rapsys (1:42.84).