Trento ha sconfitto Civitanova con un secco 3-0 (25-20; 28-26; 25-19) e si è qualificata alla finale del Mondiale per Club 2024 di volley maschile, in corso di svolgimento a Uberlandia (Brasile). I Campioni d’Europa si sono imposti di forza nel derby italiano che metteva in palio l’accesso all’atto conclusivo della rassegna iridata e così domani pomeriggio (domenica 15 dicembre, ore 18.30) affronteranno i brasiliani del Sada Cruzeiro (Campioni del Sudamerica) con l’intento di conquistare il sesto titolo della propria storia, a sei anni di distanza dall’ultimo sigillo.
I dolomitici si erano presentati all’appuntamento con i favori del pronostico, mentre i marchigiani avevano tentennato durante la fase a gironi, perdendo contro gli iraniani del Foolad Sirjan e concedendo un set agli egiziani dell’Al Ahly, tanto da chiudere al secondo posto in classifica e meritarsi l’incrocio più arduo. I ragazzi di coach Fabio Soli si sono rivelati più solidi nei frangenti cruciali dell’incontro e hanno chiuso i conti con il massimo scarto, riscattando la sconfitta rimediata nello scontro diretto disputato in Superlega qualche settimana fa e guadagnandosi la possibilità di vincere il primo trofeo stagionale dopo aver perso la finale di Supercoppa Italiana contro Perugia.
Trento ha fatto la differenza nel cuore del primo set grazie a Michieletto: parallela e mani-out per il break (15-13), poi Nikolov ha sbagliato una pipe e Sbertoli ha vinto un confronto a rete per il 18-14 che è valso un’ipoteca sul parziale. Nella seconda frazione, invece, la Lube ha condotto a lungo il gioco di misura e si è portata sul 22-20, ma un mani-out di Lavia e un errore di Bottolo hanno ristabilito la parità (22-22): finale punto a punto, Trento non è riuscita a concretizzare tre occasioni per chiudere, ma poi un errore al servizio di Boninfante e uno in attacco di Bottolo sono valsi il 2-0 per i dolomitici.
Nel terzo set c’è stato equilibrio fino al 13-11, poi l’Itas ha allungato di prepotenza con una staffilata di Rychlicki, due errori di Lagumdzija e un ace di Michieletto (17-12), involandosi verso il successo. A mettersi maggiormente in luce sono stati l’opposto Kamil Rychlicki (12 punti), gli schiacciatori Alessandro Michieletto (12 punti) e Daniele Lavia (9 punti, 3 muri), il centrale Flavio Gualberto (11 punti, 3 muri) sotto la regia di Riccardo Sbertoli, da annotare anche i quattro punti del centrale Marco Pellacani. Tra le fila di Civitanova il migliore è stato il martello Aleksandar Nikolov (11 punti) affiancato di banda da Mattia Bottolo (6), otto punti per l’opposto Adis Lagumdzija e sette per il centrale Barthelemy Chinenyeze.