Alberto Razzetti risponde presente e alla grande nelle batterie dei 200 farfalla uomini. Nella terza giornata dei Mondiali 2024 di nuoto in vasca corta a Budapest (Ungheria), il ligure si è espresso su livelli eccelsi fin dal mattino.
Nella Duna Arena nessuno si è risparmiato in quanto dalle heat mattutine si passa direttamente alla finale del pomeriggio. Poco spazio per la gestione e Razzetti ha dovuto gareggiare al 95% delle sue possibilità. Una nuotata sempre in presa e alto sull’acqua per l’atleta allenato da Stefano Franceschi. E così, l’azzurro si è assicurato l’ingresso all’atto conclusivo odierno con la miglior prestazione di 1:49.44, unico a infrangere il muro dell’1:50 nell’overall.
“Razzo” ha saputo interpretare bene la gara, consapevole di non poter stare a pensarci troppo. Un passaggio sufficientemente rapido ai 100 metri di 52.51 e poi una seconda parte in grande progressione a portare a un crono di rilievo. L’azzurro vuol candidarsi all’oro, approfittando dell’assenza dei grossi calibri come il francese Leon Marchand e l’ungherese Kristof Milak.
L’azzurro, però, dovrà guardarsi dal canadese Ilya Kharun (1:50.11), dotato di un grande finale, dal polacco Krzysztof Chmielewski (1:50.39), dall’estone Kregor Zirk (1:50.39) e dallo statunitense Trenton Julian (1:50.58). Attenzione, poi, al russo Andrei Minakov (1:50.62), che nuotando senza troppi riferimenti in batteria ha impressionato. Da segnalare l’eliminazione del sudafricano Chad le Clos, campione del mondo a Melbourne due anni fa, uscito di scena con il decimo tempo complessivo di 1:51.89. Sottotono Alessandro Ragaini, solo 22° in 1:55.23 e lontano dai suoi migliori standard.