La prima giornata dei Mondiali in vasca corta di Budapest ha regalato due medaglie e due posti nelle finali di domani alla squadra italiana. Sul podio la 4×100 stile libero uomini e Alberto Razzetti nei 200 misti. Michele Busa e Lorenzo Mora hanno conquistato il posto in finale rispettivamente nei 50 farfalla e nei 100 dorso. Sei record del mondo in questo pomeriggio storico per il nuoto mondiale. Walsh, Douglass, Ponti e McIntosh e le due staffette 4×100 stile libero donne hanno stabilito i nuovi primati mondiali.
SIMONA QUADARELLA 5: Non siamo abituati a vedere una versione dimessa di Simona Quadarella come quella che ha caratterizzato la sua batteria del mattino. Probabilmente aveva già in mente di non spingere a fondo in una gara dove non poteva puntare alla medaglia però un po’ di preoccupazione c’è in vista delle gare in cui sarà chiamata a lottare per le medaglie.
GIULIA D’INNOCENZO 6.5: Non lontana dal personale in una gara che non è quella che predilige ma che potrebbe pian piano fare sua. Qualche segnale positivo è arrivato anche se non è arrivata la qualificazione alla semifinale che era il vero obiettivo di giornata.
LORENZO MORA 7.5: Tranquillo in batteria dove conquista tranquillamente la qualificazione, più in palla in semifinale dove ottiene il quarto tempo assoluto e si mette a caccia del podio iridato. Non è al meglio per un problema al collo che lo ha tormentato negli ultimi giorni ma ancora una volta è pronto a giocarsi qualcosa di importante. Serve un exploit ma non sarebbe una sorpresa.
CRISTIAN BACICO 7: Debutto internazionale a livello senior per il dorsista lombardo che piace tanto al mattino con una prova che gli permette di centrare l’obiettivo fissato alla vigilia, la conquista della semifinale e poi al pomeriggio è un po’ meno brillante, forse anche intimorito dalla Duna Arena tutta per Kos ma porta a casa comunque un riscontro cronometrico di buon livello.
CHIARA DELLA CORTE: Non è semplice entrare in scena da subito in una grande manifestazione internazionale e giocarsela fino alla fine, su tempi vicini al personale. La campana ci riesce e chiude al decimo posto in batteria ma per la finale sarebbe servito abbassare e non di poco il personale. Buona la sua prova.
ALBERTO RAZZETTI 9: Si conferma un campione e uno specialista della vasca corta. Una gara magistrale, la sua. Paziente ed esplosivo nel finale, è secondo con un record italiano da incorniciare, battuto solo da un Casas che fa segnare il secondo crono all time. Lui c’è sempre, soprattutto in vasca corta e l’impressione è che possa regalare ancora emozioni forti.
SILVIA DI PIETRO 7.5: Torna dopo qualche tempo protagonista in una grande manifestazione internazionale e sfiora la finale dei 50 farfalla che sarebbero stati un premio per la costanza, la dedizione e la forza di volontà della nuotatrice romana che sarà molto importante per le staffette miste. Peccato per lo spareggio ma già essere arrivata fino lì con tempi di assoluto valore è un successo.
ELENA CAPRETTA 5.5: Paga forse l’emozione e l’impatto con una grande palcoscenico internazionale e non riesce ad esprimersi a livello del personale che sarebbe servito per entrare in semifinale. Non resta comunque lontana e ci riproverà nei 100.
LUCA DE TULLIO 7.5: Quattro secondi di miglioramento, un sesto posto che è un’ottima base da cui ripartire su un terreno, la vasca corta che non ama particolarmente. Una buona gara la sua, nella serie al mattino.
SOFIA MORINI 8: Ancora miglioramenti, ancora record personali per la specialista emiliana dello stile libero che non arresta la sua crescita e in batteria spiana la strada per la vittoria dell’Italia. Al pomeriggio fa ancora meglio ma lo scenario attorno è cambiato e comunque contro alcune super campionesse non sfigura affatto.
SARA CURTIS 7: Strepitosa al mattino con una frazione di altissimo livello lanciata. Al pomeriggio non riesce a ripetersi su quei livelli pagando forse la tensione per le attese che si erano create attorno alla squadra azzurra.
CHIARA TARANTINO 7: Si mette a caccia in modo rabbioso della zona podio che è piuttosto distante, paga un po’ nel finale ma riesce comunque a spingere fino in fondo.
EMMA VIRGINIA MENICUCCI 7: Il suo lo fa, tenendo in corsa le azzurre fino alla fine e migliorandosi di oltre mezzo secondo rispetto al mattino. Pedina importante di questa squadra che sta crescendo a vista d’occhio.
ALESSANDRO MIRESSI 7: Nonostante una prima parte di gara non straordinaria, riesce a mettersi alle spalle diversi rivali nuotando sotto i 46″. Era ciò che gli si chiedeva anche se per il podio individuale serve scendere ancora.
LEONARDO DEPLANO 8: Con un ottimo 45″76 lanciato si mette alle spalle tutti i potenziali rivali per le medaglie. Distribuisce molto bene le energie ed è uno dei match winner della staffetta.
LORENZO ZAZZERI 7: Non era al meglio della forma, si trova in mezzo alle onde sollevate dagli USA ma ha il merito di non mollare, mai. Vale sicuramente di più di quanto fatto segnare in terza frazione ma in quelle condizioni merita gli applausi.
MANUEL FRIGO 8: Dagli una corsia nell’ultima frazione della staffetta e lui farà sempre e comunque il massimo possibile. Scatta dal blocco in pieno traffico con Polonia, Russia e Brasile alle calcagna ma non si scompone e va in progressione staccando tutti i rivali.