Possiamo ufficialmente mandare in archivio il fine settimana di Killington (Vermont, Stati Uniti) valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino femminile 2024-2025. Sulla pista denominata “Superstar” le emozioni, oggettivamente, non sono mancate, iniziando dalla bruttissima caduta di Mikaela Shiffrin che ha fatto trattenere il respiro a tutto il pubblico presente e quello in giro per il mondo incollato alla tv.
Come si può riassumere il weekend sulle nevi del New England per la squadra azzurra? Iniziamo dal gigante. Federica Brignone è caduta nel suo momento migliore. Dopo una prima manche al di sotto delle attese, la valdostana stava cambiando marcia nella seconda discesa, salvo poi rovinare tutto con una caduta evitabile.
Allarma, e non poco, invece, Marta Bassino. La sciatrice di Borgo San Dalmazzo ha messo in mostra una delle versioni più grigie di sé, non qualificandosi addirittura per la seconda manche. Dopo tanti alti e bassi, una manche simile era tutto quello che la nostra portacolori non voleva realizzare dalla sua trasferta di Killington. Tra le porte larghe, invece, si segnalano sprazzi interessanti per Asja Zenere, Ilaria Ghisalberti e, soprattutto, Giorgia Collomb. La giovanissima classe 2006 inizia a apparire sempre più nelle classifiche che contano e l’Italia confida di avere trovato una nuova grande interprete della specialità.
Passando allo slalom, invece, poche gioie per i colori azzurri. Brilla di nuovo la stella di Giorgia Collomb, migliore delle nostre in sedicesima posizione, per il resto i pali stretti rimangono un rompicapo di soluzione pressoché impossibile per le nostre portacolori. Una sola italiana ha chiuso la gara, tutte le altre si sono fermate già nella prima manche o durante la seconda.