Il magico 2024 del tennis italiano si è concluso con la seconda affermazione consecutiva in Coppa Davis, grazie alla coppia d’oro formata da Jannik Sinner e Matteo Berrettini che ha vinto tutti gli incontri disputati a Malaga tra singolare e doppio. Grande soddisfazione ovviamente per il capitano del team azzurro Filippo Volandri, che ha a disposizione un materiale umano impressionante ed è chiamato dunque a prendere delle decisioni scomode.
Il tecnico toscano, in un’intervista concessa al QS, si è soffermato su un’eventuale squalifica al numero uno del mondo per il caso Clostebol: “Non voglio neanche pensare ad un’eventuale squalifica di Sinner, vista la sua onestà e le inconfutabili prove che ha fornito. Ma se c’è una persona con le spalle larghe è proprio Jannik. Una squalifica sarebbe l’ingiustizia più grande della storia“.
Sulle scelte che ha dovuto prendere a Malaga: “Non è semplice farle, resterà sempre la parte più difficile del mio ruolo. Siamo stati i primi a lavorare anche con uno psicologo. Mi è costato lasciare a casa Arnaldi e Cobolli o dire a Musetti che non avrebbe giocato contro l’Australia. Ci è rimasto male, nei giorni prima ha avuto un tennis strepitoso“.
“Questo è un gruppo di amici, sono pronti ad esserci quando un altro ha bisogno. Voglio che la nazionale di tennis rimanga ai vertici a lungo: ciò non significa vincere tutto ogni anno, ma restare sempre fra i top“, ha aggiunto Volandri. A questo punto, con o senza Sinner (la sua presenza in azzurro nel 2025 non è scontata), il prossimo obiettivo sarà quello di centrare una clamorosa tripletta vincendo anche la prossima edizione della Davis.