Per la seconda volta nel giro di un anno, Fabio Fognini vince un torneo Challenger. Il ligure non ha ancora detto l’ultima parola, e sarà in campo anche nel 2025 perché il fuoco gli è tornato dentro in maniera visibile. E anche se i tempi migliori sono finiti, per il taggiasco c’è di che gioire. Come oggi, a Montemar, in Andalusia, contro l’austriaco Lukas Neumayer per 6-3 2-6 6-3. E Montemar non è nemmeno troppo lontana da quella Malaga dove è destinata, a breve, a iniziare la finale di Coppa Davis.
Per l’ex top ten azzurro rispettata la testa di serie numero 1, anche se col brivido. Al primo turno, infatti, Fognini rischia tantissimo con Daniel Rincon, vincitore degli US Open junior nel 2021, ma ancora non esploso ad altissimi livelli. 6-2 3-6 7-6(5) il punteggio, seguito da un facile 6-3 6-2 con il russo Svyatoslav Gulin.
In un torneo nel quale tutte le teste di serie si dissolvono al primo o al secondo turno (da Nagal a Dzumhur fino anche a Francesco Passaro), Fognini non si ferma. Ai quarti cade il kazako Denis Yevseyev per 6-4 6-2, quindi in semifinale è la volta dello spagnolo Iñaki Montes de la Torre, superato per 6-4 6-7(3) 6-0.
Fognini, in questo modo, pur paradossalmente perdendo punti perché Valencia l’anno scorso valeva di più (e la riforma dei Challenger ha danneggiato molti in questo senso), è destinato a restare in top 100 fino a fine anno. Va infatti all’89° posto con 638 punti e un margine di sicurezza (allo stato attuale) di 62 sull’argentino Federico Coria, il proiettato 100° della graduatoria.