Si entra nelle ultime 18 buche di uno dei tornei più belli da vedere di questa fase del PGA Tour, The RSM Classic, con un duo al comando. Lo formano Vince Whaley e Maverick McNealy. Per l’uno gran 63 che serve a raggiungere il più esperto (a questi livelli) collega, e così sul Seaside Course i due si dividono un -14 che li porta alle ultime 18 buche con fondate chance di piazzare il primo assolo sul massimo circuito.
Alle loro spalle un quartetto distante due colpi, che comprende Daniel Berger (anche per lui 63 odierno, un -7), Michael Thorbjornsen, Patrick Fishburn e il canadese Mackenzie Hughes, con Fishburn che di conseguenza lascia la leadership che aveva acquisito ieri (per lui -1).
Dietro a questi quattro posizionati a -12, c’è il duo formato dall’amateur Luke Clanton (21 anni da poco compiuti, vincitore della McCormack Medal per il miglior amateur della stagione e primo amateur dal 1958 con due top ten consecutive sul PGA Tour) e Lee Hodges, entrambi a -11.
Alle loro spalle, a -10, Michael Kim e l’unico altro non americano della top ten, il colombiano Nico Echavarria. Da segnalare nelle zone alte, e precisamente in undicesima posizione a -9, uno dei veterani del circuito, Stewart Cink, noto agli appassionati sia perché ex numero 5 del mondo che per aver tolto a Tom Watson, al playoff, il pazzo Open Championship 2009.