L’Italia è uscita sconfitta dall’ultimo test match di novembre, cedendo per 11-29 contro la Nuova Zelanda. Un ko che non fa male, al termine di un match dove l’Italia ha mostrato ottime cose, soprattutto in difesa, e anzi può recriminare per alcune occasioni perse. E del buono che si è visto a Torino ne è cosciente anche Gonzalo Quesada, intervistato da Sky Sport a fine match.
“Sapevamo che la mischia era difficile, loro hanno una mischia fortissima. Sicuramente vincendo qualche mischia in più avremmo avuto palloni di qualità che ci sono mancati, così come ci sono stati diversi errori palla in mano. Molto bene la difesa, ci sono mancati un po’ di palloni di qualità. Noi non attacchiamo molto da drive, ma con loro era l’unica soluzione” le prime parole del ct azzurro.
“Sicuramente è stato un novembre in crescita dall’Argentina alla Georgia fino a oggi, sicuramente dobbiamo lavorare molto, ma siamo in crescita. Dobbiamo migliorare in touche, perché è da lì che riparte il nostro gioco. Difendiamo bene, ma non siamo mai riusciti a entrare in partita perché non avevamo palloni di qualità da fasi statiche. Peccato il risultato, perché poteva finire più vicino” ha continuato Quesada, che poi ha concluso rispondendo a una domanda di Moreno Molla sul bilancio di questo primo anno in azzurro.
“È stato un Sei Nazioni eccezionale, abbiamo fatto vedere il potenziale di questa squadra. Poi è uscito il carattere incredibile durante un tour estivo molto difficile, come sapete, e alla fine di una lunga stagione – ha detto il coach argentino –. Ora abbiamo sbagliato tante cose, ma contro Argentina e Nuova Zelanda era impossibile vincere. Abbiamo perso Capuozzo contro l’Argentina, abbiamo perso Lamaro con la Georgia, ma credo sia stato un novembre dove continuare a costruire, abbiamo una buona base anche se non abbiamo fatto un grande salto in avanti. Abbiamo lavorato su tante cose che serviranno per il prossimo Sei Nazioni”.