Sconfitta indolore per il russo Daniil Medvedev, già qualificato alle ATP Finals, che esce di scena, così come accaduto lo scorso anno, al secondo turno nel Masters 1000 di Parigi-Bercy: il numero 4 del tabellone, dopo aver usufruito di un bye all’esordio, ha ceduto all’australiano Alexei Popyrin, vittorioso con lo score di 6-4 2-6 7-6 (4) in due ore e 33 minuti di gioco. Agli ottavi l’oceanico se la vedrà con il russo Karen Khachanov.
Nel primo set l’australiano cede la battuta nel terzo game ai vantaggi, ed a seguire Medvedev allunga sul 3-1. Popyrin, però, replica con una serie di 12 punti consecutivi, che lo porta sul 4-3, ed il russo nell’ottavo game deve annullare ben 4 palle break per evitare di mandare l’australiano a servire per il set. Medvedev, però, va in difficoltà anche nel decimo game, ed al terzo set point l’oceanico chiude sul 6-4 dopo 46 minuti.
Nella seconda partita l’equilibrio dura fino al 2-2, poi ai vantaggi del quinto game Medvedev sfrutta il terzo break point e toglie la battuta all’avversario, scappando poi sul 4-2. Il canovaccio si ripete in maniera identica nel settimo game, con il russo che, ancora una volta, ha bisogno di tre opportunità per strappare il servizio all’australiano, portandosi sul 5-2 ed andando a servire per il set, che incamera dopo pochi istanti sul 6-2 in 37 minuti.
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La frazione decisiva si trasforma in un’autentica battaglia: Popyrin allunga sul 3-1 con il break a trenta nel quarto game, ma Medvedev centra il controbreak, sempre a trenta, nel settimo gioco. Il nono game vede l’australiano annullare quattro break point, poi, senza ulteriori sussulti, si va al tiebreak. Popyrin allunga subito sul 2-0 e poi scappa sul 4-1, ma Medvedev riesce a rientrare sul 4-4. L’australiano, però, vince i successivi tre punti, gli ultimi due dei quali in risposta, e chiude sul 7-4 dopo 70 minuti.
Le statistiche sottolineano l’equilibrio visto in campo, con Medvedev che vince nel complesso più punti, 110 contro 107, pur mettendo a segno 29 vincenti contro i 32 dell’avversario, ma limitando i gratuiti a 42 contro i 52 dell’oceanico. Il russo colleziona 11 ace, ma commette anche 14 doppi falli, al contrario di Popyrin, che ottiene 5 ace, ma concede appena 2 doppi falli.