Jannik Sinner ha vinto il Masters 1000 di Shanghai e ha così conquistato il settimo titolo di una stagione stratosferica: due apoteosi negli Slam (Australian Open e US Open), tre affermazioni a livello 1000 (oltre al sigillo in Cina anche quelli a Miami e Cincinnati), due successi nei tornei ATP 500 (Halle e Rotterdam). Il fuoriclasse altoatesino svetta il testa al ranking ATP da diciannove settimane e sarà sicuramente il numero 1 del mondo anche a fine anno, a ulteriore dimostrazione della sua caratura agonistica.
Jannik Sinner tornerà prontamente in campo mercoledì 16 ottobre, quando a Riyadh (Arabia Saudita) inizierà il Six Kings Slam. Si tratta di un torneo di esibizione a cui prendono parte sei giocatori di primissima fascia: l’azzurro esordirà contro il russo Daniil Medvedev e in caso di vittoria incrocerebbe il serbo Novak Djokovic, mentre dall’altra parte del tabellone lo spagnolo Carlos Alcaraz affronterà il danese Holger Rune per meritarsi il confronto con il connazionale Rafael Nadal.
Il montepremi è semplicemente astronomico: ogni partecipante avrà la certezza di portare a casa 1,5 milioni di dollari, ma il vincitore potrà festeggiare con un assegno da addirittura 6 milioni di dollari (il doppio di cui si intasca vincendo un torneo dello Slam…). Si tratta di cifre a cui è oggettivamente impossibile rinunciare e infatti Jannik Sinner non giocherà il contemporaneo ATP 500 di Vienna, non difendendo il titolo conquistato dodici mesi fa e salutando i 500 punti che aveva incamerato nella capitale austriaca.
La prima posizione in classifica non è in discussione, Jannik Sinner resterà al comando con più di quattromila punti di vantaggio nei confronti di Carlos Alcaraz. Il ritorno sul circuito ATP avverrà al Masters 1000 di Parigi-Bercy, in programma dal 28 ottobre al 3 novembre sul cemento della capitale francese. Sarà un antipasto del finale di stagione che prevede le ATP Finals a Torino (10-17 novembre) e le Finals di Coppa Davis a Malaga (19-24 novembre).