Team New Zealand si è issata sul 2-0 contro INEOS Britannia nella America’s Cup, controllando la serie che mette in palio il trofeo sportivo più antico del mondo. Il Defender è stato impeccabile nel doppio incrocio andato in scena nelle acque di Barcellona, risultando chiaramente superiore rispetto al Challenger of Record e muovendo due passi importanti verso il raggiungimento dei sette successi che consentono di conquistare la Vecchia Brocca.
Peter Burling e compagni hanno in mano la barca più veloce: sono impeccabili in bolina, ma è soprattutto la conduzione a fare la differenza, con virate e strambate impeccabili anche con vento leggero, riuscendo a fare meno strada e a essere più brillanti in termini di VMG. La sensazione è che il sodalizio oceanico abbia fatto degli enormi passi in avanti rispetto al round robin, apportando delle modifiche strutturali dello scafo che hanno permesso di fare un importante salto in avanti.
Team New Zealand è apparsa decisamente superiore rispetto all’equipaggio guidato da Ben Ainslie, scattendo meglio in partenza e poi dilagando in bolina. La maggiore caratura in poppa non sembra per il momento bastare a INEOS Britannia per creare dei seri grattacapi ai detentori del titolo, che già dopo la prima giornata appaiono in acclarato vantaggio. Già le due regate di domani (gara-3 e gara-4) potrebbero indirizzare seriamente la contesa.
Nella prima regata Team New Zealand è stato ampiamente più veloce di bolina (30,7 nodi contro 29,6) e inferiore in poppa (34 nodi contro 35,8) oltre che nella velocità di punta (40,3 contro 41,3), ma è stata più precisa nelle varie manovre e ha percorso meno strada, riuscendo a imporsi con un vantaggio di 41 secondi. Non sono ancora stati resi disponibili i dati di gara-2, ma è apparso evidentente che i britannici avessero qualcosa in più con il vento alle spalle mentre i Kiwi volavano vita con la brezza in faccia.