La vittoria più bella della carriera. Dopo un’infinità di piazzamenti (addirittura tre volte secondo di tappa al Giro d’Italia) Edoardo Affini si toglie una soddisfazione splendida: l’azzurro è infatti campione d’Europa. Ai Campionati continentali in Belgio il classe 1996 è riuscito a centrare una clamorosa impresa nella cronometro individuale maschile, conquistando la medaglia d’oro.
Percorso completamente pianeggiante da Heusden-Zolder ad Hasselt di 31,3 km dove l’unica insidia è stata quella della pioggia, che ha colpito soprattutto gli ultimi a scendere in strada. Poco prima era partito Affini, che ha messo in mostra le sue doti da cronoman spingendo rapporti lunghissimi e terminando la gara con il tempo di 35.15,47 alla media di 53.3 km/h. Mancavano alcuni degli specialisti migliori al mondo (dal campione olimpico e mondiale Remco Evenepoel passando per il campione uscente Joshua Tarling fino ad arrivare al nostro Filippo Ganna), ma in ogni caso questa è una vittoria straordinaria e una perla meravigliosa per la carriera del mantovano, gregario di lusso per i propri capitani, che potrà vestire la maglia continentale il prossimo anno.
Seconda posizione per il grande favorito odierno: l’elvetico Stefan Kung, vincitore dell’ultima tappa della Vuelta, si è dovuto arrendere di 9” (forse anche penalizzato dalla pioggia). In casa Italia è doppietta: infatti anche Mattia Cattaneo riesce a centrare il podio chiudendo terzo a 19” dal connazionale.
Completano la top-5 i neerlandesi Dan Hoole e Thymen Arensman. Una piccola curiosità: con il tempo fatto registrare nel primo pomeriggio Alec Segaert, trionfatore tra gli under 23, avrebbe vinto anche la prova degli élite.