Jannik Sinner si è dimostrato implacabile nel corso di questa stagione, vincendo ben sei tornei e imponendosi in tutte le finali disputate: in appena otto mesi ha saputo conquistare due Slam (Australian Open e US Open, i primi della propria carriera), due Masters 1000 (Miami e Cincinnati), due eventi di livello 500 (Halle e Rotterdam) e diventare numero 1 del mondo superando il muro epocale degli 11.000 punti. Sono numeri semplicemente sbalorditivi, degni di un talento assoluto che sta facendo sognare l’Italia.
Jannik Sinner ha dettato legge soprattutto sul cemento, ovvero quella che si è rivelata la sua superficie prediletta: ben cinque tornei su sei, infatti, sono stati vinti sul duro e l’altro (Halle) sull’erba, dove in precedenza non era mai riuscito a fare festa. Il suo record sul cemento è di 35 vittorie e 2 sconfitte nel 2024, soltanto due uomini sono riusciti a batterlo in queste condizioni: lo spagnolo Carlos Alcaraz nella semifinale del Masters 1000 di Indian Wells con il punteggio di 1-6, 6-3, 6-2 e il russo Andrey Rublev nei quarti di finale del Masters 1000 di Montreal con il riscontro di 6-3, 1-6, 6-2.
Un ruolino semplicemente mostruoso e che lascia intendere come Jannik Sinner sia stato semplicemente imbattibile nel 2024 sul cemento, ma anche in generale il leader del ranking ATP ha saputo dettare legge: 55 vittorie e 5 sconfitte, oltre ai due stop già citati lo hanno fermato il greco Stefanos Tsitsipas nella semifinale del Masters 1000 di Montecarlo (complice un evidente errore arbitrale), ancora Alcaraz nella semifinale del Roland Garros e il russo Daniil Medvedev nei quarti di finale di Wimbledon.
Va specificato che non entra in statistica il walk-over in favore del canadese Auger-Aliassime all’altezza dei quarti di finale del Masters 1000 di Madrid (l’azzurro si ritirò dopo aver battuto il russo Karen Khachanov al turno precedente). Una striscia che si spera possa proseguire durante l’autunno, quando, tra le altre cose, si disputeranno i vari tornei in Asia, il Masters 1000 di Parigi-Bercy e le ATP Finals a Torino.