Arriva il momento della verità. La Vuelta a España 2024 vivrà due giorni durissimi tra oggi e domani: si arriva sull’Alto de Moncalvillo: sono 8,6 chilometri all’8,9% medio, ma dal quarto chilometro in poi si è costanti sopra il 10% toccando il 16% di picco massimo. Finale da scalatori puri.
Come Enric Mas (Movistar) che continua ad apparire come l’uomo più in forma di questo scorcio di Vuelta. Il ciclista iberico è arrivato qui con l’intento di riscattarsi dopo un Tour de France ben al di sotto del suo livello e in questo momento appare quello più lucido in salita. Così come Richard Carapaz (EF Education-Easypost), che ieri ha lasciato ottime impressioni.
Leggermente dietro Primoz Roglic: sappiamo come lui non è uno scattista ma un regolarista, ma ha la gamba per tenere un ottimo ritmo senza strafare. Potrebbe anche bastare per staccare Ben O’Connor (Decathlon-AG2R La Mondiale) e strappargli la maglia roja.
Con un po’ di coraggio potrebbe provare una sortita uno tra David Gaudu (Groupama-FDJ) e Carlos Rodriguez (Ineos-Grenadiers), lontani un paio di minuti dalla zona podio e per questo osservati con un po’ meno di attenzione, mentre gente come Adam Yates (UAE Team Emirates) e Sepp Kuss (Visma | Lease a Bike) potrebbe aver risparmiato un po’ la gamba in vista di domani. Occhio anche ai vari attaccanti da lontano, come Matthew Riccitello (Israel-Premier Tech), Max Poole (dsm-firmenich-PostNL), Marc Soler (UAE Team Emirates) a caccia di punti per la classifica GPM e magari Marco Frigo (Israel-Premier Tech) e Filippo Zana (Jayco-AlUla), mentre Lorenzo Fortunato (Astana-Qazaqstan) è forse ancora troppo addentrato in classifica per provarci da lontano.
***** Enric Mas
**** Primoz Roglic, Richard Carapaz
*** Carlos Rodriguez, David Gaudu, Mattias Skjelmose, Adam Yates
** Pablo Castrillo, Matthew Riccitello, Marco Frigo, Sepp Kuss, Marc Soler, Mikel Landa, Ben O’Connor
* Filippo Zana, Guillaume Martin, Eddie Dunbar, Aleksandr Vlasov, Loreno Fortunato