Massimiliano Ambesi, giornalista e analista di Eurosport, ha espresso alcune valutazioni su quanto accaduto nell’attualità tennistica. Ospite dell’ultima puntata di TennisMania, condotta da Dario Puppo (giornalista Eurosport) e in onda sul canale Youtube di OA Sport, il tema principale è stata la vittoria di Jannik Sinner nei quarti di finale degli US Open 2024.
Il giocatore italiano ha sconfitto il russo Daniil Medvedev (n.5 ATP) con il punteggio di 6-2 1-6 6-1 6-4 e ha così vendicato il ko dei quarti a Wimbledon. È da questo presupposto che si sviluppa l’analisi di Ambesi: “Io credo che la chiave della partita sia nel primo set: elimina le scorie negative d Wimbledon e si rende protagonista di una partenza migliore rispetto a quella contro Paul. Il secondo set va sotto 4-0, ma ci sono stati tanti game ai vantaggi e le chance non sono mancate. Se gira bene, ci può essere un’altra storia. Per questo io non credo che Sinner si sia lasciato troppo influenzare dal risultato. Nel terzo, infatti, ha dominato, mentre nel quarto parziale Medvedev nella seconda parte ha commesso tanti errori“.
Il giornalista/analista di Eurosport si è poi soffermato su un dato: “Sinner ha ottenuto 28 punti su 33 discese a rete, tenendo conto di un totale di 32 giochi affrontati. Una media di una discesa a rete per gioco. Per cui si è passati dalla quasi assenza del proporsi a rete, a questa consuetudine. Credo che ciò sia frutto di una partita preparata nel minimo dettaglio dal punto di vista tattico dal duo Vagnozzi/Cahill. È stato intraprendente come lo è stato Fritz contro Zverev, anche perché negli scambi oltre i 20 colpi era il russo ad avere una prevalenza“.
Ambesi ha parlato della questione classifica e della sottovalutazione del primato nel ranking ATP dell’altoatesino: “Con quasi 3000 punti di vantaggio, io non credo che il n.1 sia in discussione. Tanti hanno puntato il dito su questo ragazzo, ritenendo poco rilevante questi dati. Sta di fatto che qui ci sono vittorie in successione e specialmente sull’hard ha avuto un rendimento travolgente, perdendo nel 2024 solo due partite e consideriamo anche i titoli conquistati. Per questo, ritengo che il successo contro Medvedev sia dal grande peso specifico, in quanto contro il n.2 sul cemento per rendimento. Del resto, in questo 2024, a livello Slam è stato sempre Sinner a sbarrare la strada al russo: nella Finale a Melbourne e in questo incrocio a New York, senza considerare anche la nettissima affermazione nella semifinale del Masters1000 di Miami“.
Un’ultima battuta sul prossimo incontro che vedrà Jannik opposto al britannico Jack Draper, grande sorpresa del torneo: “C’è un solo precedente nel Queen’s vinto da Draper, ma parliamo di tre anni fa e di una superficie particolare come l’erba. Finora il percorso del britannico è stato senza macchia, non avendo perso un set e ceduto i turni al servizio in soli tre circostanze. Credo però che contro Sinner sarà tutta un’altra storia“.