A Rovereto (in provincia di Trento) è andato in scena il Palio della Quercia, 60ma edizione del Meeting più longevo d’Italia. Bella serata per questa tappa del World Continental Tour (livello silver, il terzo circuito internazionale itinerante per importanza), con la presenza di diverse stelle tra cui Gianmarco Tamberi, capace di imporsi nella gara di salto in alto.
SALTO IN ALTO (MASCHILE) – Gianmarco Tamberi ha onorato l’impegno vincendo la gara con 2.29 metri superati al secondo tentativo, dopo essere incappato in un errore anche a 2.26. Il Campione Olimpico di Tokyo 2020 ha poi attaccato i 2.35 del record del meeting, non riuscendo però nell’esigente intento. Il Campione del Mondo e d’Europa ha conquistato il secondo successo dopo le Olimpiadi di Parigi 2024 (si era imposto a Chorzow in Diamond League), lasciandosi alle spalle il giamaicano Romaine Beckford (2.26 alla prima) e Stefano Sottile (2.23 alla prima).
Gianmarco Tamberi vince il Palio della Quercia! Gara ribaltata, poi il tentativo a misura ambiziosa
800 METRI (MASCHILE) – Catalin Tecuceanu si era presentato all’appuntamento per cercare di battere il record italiano che Marcello Fiasconaro siglò il 27 giugno 1973 (1:43.7 a Milano), ma l’azzurro è rimasto lontano dall’obiettivo. Il mezzofondista veneto, che poche settimane fa si era espresso in 1:43.75, ha vinto la gara in 1:45.06 davanti all’irlandese Mark English (1:45.17) e al keniano Aeron Cheminingwa (1:45.20). Francesco Pernici quinto in 1:45.42. Ultimo tentativo domenica pomeriggio a Brescia.
3000 METRI (FEMMINILE) – Sintayehu Vissa ha vinto al termine di una bella sfida con la britannica Katie Snowden, imponendosi per quattordici centesimi con il nuovo personale di 8:40.81 (ritoccato di quasi sette secondi il precedente). Terzo posto per l’altra britannica Melissa Courtney (8:41.97), Marta Zenoni quinta in 8.44.10. Sinta Vissa ha firmato il miglior tempo italiano degli ultimi 27 anni ed è diventata la terza azzurra di sempre, a poco più di cinque secondi dal primato nazionale di Roberta Brunet (8.35.65 nel 1997).
GETTO DEL PESO (MASCHILE) – Nick Ponzio si conferma in ottima forma nella settimana del suo rientro agonistico dopo la squalifica per violazione dei whereabouts. L’azzurro ha scagliato l’attrezzo a 21.40 metri in occasione del secondo tentativo (dieci centimetri meno rispetto allo stagionale di qualche giorno fa) e ha così concluso al secondo posto alle spalle dello statunitense Roger Steen (21.81), battendo il giamaicano Rajindra Campbell (21.11 per il bronzo olimpico). Zane Weir settimo con 20.41 metri.
100 METRI (MASCHILE) – Il canadese Jerome Blak ha vinto di misura (10.15 con 1,3 m/s di vento a favore) contro gli statunitense Pjai Austin (10.16) e Ronnie Baker (10.17). Lorenzo Patta, Campione Olimpico della 4×100 a Tokyo 2020, ha concluso al sesto posto in 10.31.
100 METRI (FEMMINILE) – La giamaicana Shashalee Forbes risulta la migliore in 11.17 (0,5 m/s di brezza alle spalle) davanti alla connazionale Natasha Morrison (11.22) e alla statunitense Celera Barnes (11.23).
110 OSTACOLI – Il giamaicano Orlando Bennett si è imposto in 13.45 (1,0 m/s di vento a favore) precedendo lo statunitense Cordell Tinch (13.46) e il cubano Roger Iribarne (13.54), Nicolò Giacalone sesto in 14.07, Hassane Fofana ottavo in 14.64.
100 OSTACOLI – La britannica Cindy Sember si è imposta in 12.89 con 1,3 m/s di vento contrario, distanziando la statunitense Tonea Marshall (13.03) e l’irlandese Sarah Lavin. Giada Carmassi settima in 13.41.
800 METRI (FEMMINILE) – La keniana Nelly Chepchirchir ha fatto la differenza con il personale di 1:57.74, ad appena cinque secondi dal record del meeting vecchio di 43 anni. Alle sue spalle la statunitense Sage Hurta Klecker (1:58.33) e Noelie Yarigo dal Benin (1:58.94). Eloisa Coiro ha tagliato il traguardo in quarta piazza con il bel personale di 1:59.07, Elena Bellò ottava in 2:00.90.
400 METRI (MASCHILE) – Il brasiliano Mathesus Lima detta legge in un buon 44.99 davanti al giamaicano Zandrion Barnes (45.30) e al belga Jonathan Sacoor (45.33). Edoardo Scotti settimo in 46.34 a precedere Lapo Bianciardi (46.89).
400 METRI (FEMMINILE) – La giamaicana Stefanie Ann McPherson si è imposta in 50.65 davanti a Sada Williams da Barbados (50.67) e a Shafiqua Maloney da Saint Vincent & Grenadine (50.75). Alice Mangione settima in 52.61 davanti a Giancarla Trevisan (52.75).
SALTO IN LUNGO (FEMMINILE) – La rumena Alina Rotaru ha prevalso per due centimetri nei confronti della burkinabè Marthe Koala (6.69 contro 6.67), terza la statunitense Monae Nicholas (6.47). Elisa Naldi settima con 6.09. Veronica Crida ottava con 6.00.
SALTO IN LUNGO (MASCHILE) – Si resta sotto gli otto metri. L’uzbeko Anvar Anvarov vince con 7.99 sorprendendo i giamaicani Tajay Gayle (7.96) e Shawn Thompson (7.96).
3000 METRI (MASCHILE) – Il burundese Edige Ntakarutimana ha siglato il personale (7:37.33), battendo lo statunitense Sean McGorty (7:38.11) e il serbo Elzan Bibic (7:38.56). Mohad Abdikadar decimo in 7:49.96.