In seguito alla cancellazione del GP del Kazakistan, che verrà rimpiazzato nel weekend 20-22 settembre dal Gran Premio dell’Emilia-Romagna, il circus del Motomondiale si appresta ad affrontare un doppio appuntamento (il primo è in programma questo fine settimana, dal 6 all’8 settembre) al Misano World Circuit Marco Simoncelli. Francesco Bagnaia, dopo aver perso la leadership del Mondiale MotoGP ad Aragon, sarà uno dei protagonisti più attesi anche considerando i suoi precedenti sul tracciato romagnolo.
In realtà nelle sue quattro apparizioni in Moto3 a Misano dal 2013 al 2016 ha sempre fatto fatica, non andando oltre un 8° posto nel 2015 e restando fuori dalla zona punti (con due ritiri ed una 21ma piazza) nelle altre edizioni del GP di San Marino. Il click è scattato alla sua prima stagione in Moto2, con un quarto posto al traguardo da rookie trasformatosi qualche settimana più tardi in un podio con la squalifica del vincitore Aegerter per un’irregolarità tecnica.
Nel 2018, anno in cui si è laureato Campione del Mondo Moto2, ha dominato il round misanese vincendo la gara dalla pole position con 3 secondi di margine sul secondo classificato Miguel Oliveira e salendo finalmente sul gradino più alto del podio nel GP di casa. La nuova avventura in MotoGP si è aperta nel 2019 con un ritiro, mentre nella stagione successiva (in cui è andato in scena un doppio round) con la Ducati Pramac ha ottenuto uno splendido 2° posto valevole per il suo primo podio della carriera in top class buttando però via in gara-2 la sua prima vittoria con una caduta a pochi giri dalla fine mentre si trovava al comando in solitaria.
Alti e bassi anche nel 2021, con una vittoria di forza dalla pole position in gara-1 ed un’altra scivolata da leader della corsa che ha regalato a Fabio Quartararo la certezza del titolo mondiale. Pecco, ormai sempre molto competitivo con la Ducati ufficiale a Misano, si è imposto poi nel 2022 battendo in volata Enea Bastianini e proseguendo la rimonta in campionato su Quartararo, mentre nel 2023 ha avuto il merito di chiudere terzo nella Sprint ed in gara (limitando i danni da Martin nel Mondiale) in condizioni fisiche precarie una sola settimana dopo il terribile incidente di Barcellona.