La Nazionale di calcio si appresta a due trasferte ufficiali valide per la Nations League: gli azzurri si preparano ad affrontare venerdì a Parigi la Francia e poi ad andare in Israele, ed oggi i match sono stati presentati nella consueta conferenza stampa dal commissario tecnico, Luciano Spalletti.
L’apertura è inevitabilmente dedicata agli ultimi Europei: “Ho passato una bruttissima estate, perché alla fine il discorso andava sempre lì. Si è parlato di fallimento europeo anche se sarebbe stato giusto fare un’analisi più corretta, perché ad essere stata bruttissima è stata la partita con la Svizzera, soprattutto per l’atteggiamento, per il fatto di essere stati così arrendevoli e per non aver onorato la nostra nostra storia. È da trent’anni che faccio questo lavoro e non ho memoria di una mia squadra che non ha lottato come in quella partita lì“.
Sul modulo per le prossime sfide: “Giocheremo sempre con il 3-5-2, il 3-4-2-1 o il 3-5-1-1. In avanti si è un po’ più liberi di interpretare le qualità che si hanno, ma il sistema è quello. Oggi è un giorno bello, ci si ritrova qui a far parte della Nazionale e abbiamo tutte le caratteristiche per poter far bene. Devo essere il primo a credere che si abbia una forza differente rispetto a quello che abbiamo fatto vedere e devo essere il primo ad avere fiducia in quello che è il lavoro che posso portare avanti“.
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Uno dei due esordienti in azzurro sarà il difensore del Leicester Caleb Okoli: “Okoli ha fatto vedere di avere grande forza fisica e velocità in campo aperto, poi è ovvio che deve migliorare qualcosa, come nel posizionamento. Ma quello è possibile, mentre i cento metri in dieci secondi o li sai fare o non li sai fare“.
Torna in azzurro dopo la squalifica Sandro Tonali: “Si è allenato bene, ha fatto tutta la preparazione anche se è da tanto che non gioca una partita intera. Nutriamo la massima fiducia in lui. È uno di quelli che ho sentito di più in questo periodo, mi sembra che abbia riflettuto molto ed è un motivo in più per portarlo con noi“.
L’Italia non vince a Parigi da 70 anni, ha perso gli ultimi tre incontri con la Francia, è non è mai uscita col risultato pieno dal Parco dei Principi: “Bisogna andare a fare una grande partita in Francia. Ci aspettano delle gare di altissimo livello, che ci daranno ulteriore esperienza per affrontare le qualificazioni al Mondiale“.