Mary Moraa ha firmato il nuovo record del mondo dei 600 metri, battendo uno storico primato che Caster Semenya deteneva dal 27 agosto 2017, quando a Berlino corse un mirabolante 1:21.77. A sette di distanza dalla stoccata piazzata dalla sudafricana, la keniana si è supera proprio nella capitale tedesca e ha tagliato il traguardo in un mirabolante 1:21.63, ritoccando di quattordici centesimi la precedente barriera.
La 24enne africana, bronzo sugli 800 metri alle Olimpiadi di Parigi 2024 e Campionessa del Mondo in carica, si è resa protagonista di split semplicemente sensazionali: 25.51 ai 200, 52.68 ai 400 e un ultimo 200 corso in 28.95. Ampiamente distaccate Shafiqua Maloney (1:22.98, che diventa comunque la settima donna di sempre) e Alica Schmidt (1:24.88).
Ricordiamo che si tratta di una distanza spuria, mai prevista nei programmi delle grandi competizioni internazionali (Olimpiadi, Mondiali, Europei) e che viene proposta soltanto in alcune occasioni nei vari meeting. Il nome della Campionessa Olimpica di Londra 2012 e Rio 2016 sul doppio giro di pista esce così dal tabellario dei record del mondo.
L’altro record del mondo di giornata arriva dal miglio su strada per merito di Elliot Giles, capace di esprimersi in 3:51.3 a Düsseldorf sui 1.609,34 metri. Prestazione di grande rilievo da parte del britannico, che si è lasciato alle spalle lo statunitense Yared Nuguse (3:51.9 per il bronzo olimpico dei 1500 metri) e ha così sensibilmente migliorato il 3:56.13 che Hobbs Kessler siglò lo scorso anno ai Mondiali di corsa su strada. Va precisato che pochi mesi fa Emmanuel Wanyonyi, Campione Olimpico degli 800 metri, ha corso in 3:54.6 ma quella prestazione non era ancora stata ratificata come primato mondiale e oggi è stata ampiamente battuta.