“Non mi sono accorto subito che loro non avevano virato immediatamente dopo la nostra copertura: mi sono accorto tardi che non hanno virato lì, quindi è colpa mia“. Francesco Bruni ha ammesso il proprio errore commesso nella regata contro Team New Zealand durante la prima giornata della Louis Vuitton Cup, il torneo degli sfidanti che designerà chi avrà il diritto di fronteggiare i Kiwi nel Match Race che metterà in palio la America’s Cup.
Il timoniere di Luna Rossa ha optato per una virata ravvicinata (lee bow) a metà del secondo tratto di bolina, ma Peter Burling ha deciso di rimanere negli scarichi con grandissima caparbietà e New Zealand ha operato il sorpasso risolutore, allungando poi progressivamente nella seconda parte della regata e andando a vincere il confronto, dopo essersi già imposti domenica pomeriggio nei preliminari. Va però puntualizzato che il risultato di questo match non viene comunque conteggiato ai fini della classifica.
Francesco Bruni ha poi proseguito: “C’è stato un piccolo errore di comunicazione, ma nel complesso dobbiamo essere abbastanza soddisfatti di come abbiamo condotto la regata”. Queste sbavature non andranno commesse quando la posta in palio sarà più elevata, anche perché in regate di questa caratura tecnica vince sempre chi sbaglia di meno. Sarà importante analizzare attentamente l’episodio ed effettuare tutte le valutazioni del caso per prepararsi al meglio in vista dei prossimi appuntamenti.
Morale ben diverso dopo la netta vittoria conquistata contro i francesi di Orient Express, valsa il primo punto nella classifica del round robin di Louis Vuitton Cup. Il timoniere siciliano ha infatti commentato in questo modo: “Un punto importante, una bella vittoria: siamo contenti del risultato“. Luna Rossa tornerà in acqua domani per affrontare American Magic in uno scontro diretto fondamentale per le dinamiche del torneo.