Il ciclo olimpico di Parigi 2024 si è concluso con un bilancio positivo ma non eccezionale per l’Italia, che ha raccolto una medaglia di bronzo ai Giochi nonostante la presenza di due stelle globali come Vito Dell’Aquila (oro a Tokyo 2021 nei -58 kg, frenato da un infortunio) e Simone Alessio (n.1 al mondo dei -80 kg, terzo classificato a causa di un’ingenuità nelle battute conclusive dei quarti).
Dell’Aquila e Alessio, entrambi classe 2000, saranno le punte di diamante del movimento azzurro anche nel prossimo quadriennio a cinque cerchi verso Los Angeles 2028 in attesa di capire come evolverà il percorso di crescita di alcuni giovani talenti in rampa di lancio. Per molto di loro l’elite mondiale è ancora abbastanza distante e non sarà facile qualificarsi direttamente alle Olimpiadi tramite ranking (se il regolamento verrà confermato), ma c’è tutto il tempo per provare a colmare il gap e risalire progressivamente le graduatorie internazionali anche a livello senior nelle prossime stagioni.
Dennis Baretta, nato nel 2004, ad oggi probabilmente è il più pronto per competere ai massimi livelli nella categoria -68 kg, avendo già dimostrato di poter salire sul podio nei Grand Prix ancor prima di compiere vent’anni. C’è fermento anche nei pesi massimi con il 2005 Mattia Molin, quinto nell’ultima edizione degli European Games, mentre tra i pesi leggeri i nomi più interessanti in prospettiva sono Andrea Conti, Matias Lomartire e Teodoro Del Vecchio. Da monitorare inoltre il cammino di un potenziale crack come Angelo Mangione (classe 2007), laureatosi campione del mondo juniores due anni fa e terzo classificato questa stagione in un G2.
Per quanto riguarda il settore femminile, oltre a Ilenia Matonti (qualificatasi a sorpresa per le Olimpiadi nei 49 kg a diciannove anni) c’è un folto gruppo di giovani emergenti soprattutto nelle categorie leggere. Tra eventi juniores e tornei senior, hanno già ottenuto buoni risultati Sofia Zampetti, Virginia Maestro, Martina Corelli e la 2005 Elisa Bertagnin, protagonista di un ottimo avvio di stagione nei G1 e G2. Riflettori puntati anche nei -57 kg su Giada Al Halwani e Anna Cuorvo, mentre nelle categorie più pesanti sta provando a farsi largo Alessandra Ilic. Forse Los Angeles arriverà troppo presto, ma attenzione anche all’enfant prodige Virginia Lampis capace di imporsi nei Mondiali Cadetti di Sarajevo 2023 a soli tredici anni.