Una presa di posizione chiara. Della vicenda della positività di Jannik Sinner al Clostebol si sta parlando. L’assoluzione per assunzione involontaria stabilita dal tribunale indipendente allestito dall’Itia (Tennis Integrity Agency) sta avendo delle chiare reazioni in fatto di opinione pubblica. C’è una chiara spaccatura tra chi crede alla versione del n.1 del mondo e chi invece avanza dei dubbi sulla sua veridicità.
Un caso che però non è ancora chiuso perché la WADA ha fatto sapere che esaminerà con attenzione la documentazione e si riserva la facoltà di presentare appello presso il TAS di Losanna. La data ultima, come indicato nella sentenza del tribunale indipendente allestito dall’Itia, è il 6 settembre. Una decisione che, secondo l’AGI, dovrebbe essere presa non prima della prossima settimana.
Non c’è stata invece nessuna attesa nel team di Sinner circa le conseguenze dell’accaduto. Le assenze di Umberto Ferrara e Giacomo Naldi, preparatore atletico e fisioterapista del n.1 ATP coinvolti nella vicenda in prima persona, anche per questo Slam a New York sono un chiaro segnale che per loro l’avventura con Jannik è finita e vi potrebbero essere conseguenze molto negative dal punto di vista professionale.
Venendo al giocatore, il pusterese è presente nel torneo americano con i suoi due angeli custodi, Simone Vagnozzi e Darren Cahill, e per far fronte alle defezioni di Ferrari e di Naldi sfrutterà il personale qualificato messo a disposizione dall’ATP al fine di avere tutto il supporto necessario.